Nick: Franti Oggetto: x Stefano Data: 1/12/2004 14.0.30 Visite: 24
E' complicata la cosa da spiegare qua Stefano. Che Officina abbia rappresentato un punto di riferimento culturale, giovanile, sociale, eccetera, credo sia fuori discussione, aldilà della liceità dell'occupazione. Lo stabile occupato era in disuso e fatiscente. E inutilizzato. Orbene, vero è che nell'ambito delle facolta del proprietario di un bene v'è finanche la possibilità e la libertà di distruggere il bene, ma piuttosto che vedere un bene (in questo caso, uno stabile) abbandonato, io preferisco vederlo occupato per attività sociali, musicali, ludiche, culturali e così via. Successivamente all'Occupazione lo Stabile coptituì oggetto di un fallimento. L'imprenditore di turno, facendo leva sullo scarso valore delo stabile (reso ancora più scarso x via della presenza di occupanti), acquistò lo stabile per fini speculativi. Solite procedure e tattiche di merdaa cui assisto tutti i giorni, Stè. Crirem'. Un avera merda. E, sinceramente, tra il fine speculativo di un imprenditore di merda ed un' "occupazione" per i fini sopra elencati, preferisco la seconda. Tralasciando dal sottolineare in quale zona si trovi poi lo stabile. Zona, prima dell'occupazione, frequentata da tossici e gente di ogni genere. All'Officina, almeno, girano solo droghe leggere. E vengono proiettati film. Promossi corsi di più tipo. Vengono organizzati dibattiti e concerti. Questo in breve. Nel particolare, quando vuoi, ne parliamo live. Ah...sai pure qual'è la mia opinione nei confronti di Movimenti come quello dei No Global e dei Disobbedientie cazzi vari che, con ciò che ha rappresentato e che rappresenta Officina, sicond' me, nn hanno nulla a che verè. Ho scritto di getto, non rileggo. |