è stato detto:

---

Nick: Rasojo
Oggetto: Voci scomode.
Data: 28/11/2004 21.11.38
Visite: 16

Asad, nun fa' strunzate.
Le voci scomode sono, appunto, scomode.
Anche per se' stesse.
Si vive male. Embe' ?
Napalm e io abbiamo dei punti in comune, ho scoperto.
Entrambi abbiamo rifiutato, da adolescenti, l' ondata paninaro-consumistica; lo abbiamo pagato con anni e anni di solitudine. Ma si acquista un' indipendenza che da adulto ti aiuta.
E distingui tra gli amici e il gruppo.
Del gruppo non hai bisogno. Degli amici nemmeno. Pero' se gli amici ci sono, sorridi piu' volentieri.
Oggi si guadagnano punti e stima facendo i noglobal e i buonisti-perdonisti a tutti i costi.
E il bello e' che moltissimi fanno cosi' perche' pensano di porsi "fuori dal coro".
E tutti in coro a berciare "noi siamo diversi, voi conformisti".
Ci sono delle eccezioni. Ad esempio, il giorno che andro' al potere, Althusser andra' al muro tra i primi, ma mi piacerebbe avere un' ultima conversazione con lui. Magari gli faccio anche arrivare qualche buon libro, nel Braccio Speciale.
Ma la maggioranza e' fatta di persone senza identita' e senza cultura, soprattutto storica, che si basano su passaparola, odio preconcetto e parole d' ordine.
La parola d'ordine piu' diffusa e' "Perdono per tutti, meno che per gli Americani e i miei avversari politici, che devono morire."
Ho tentato di parlarci, non per far valere le mie ragioni, ma per cercare un punto di vista diverso, che magari mi aiutasse a correggere il mio. E' inutile. Solo slogans in risposta; quando non si e' arrivati a toni che "dal vivo", mi avrebbero portato a togliermi gli occhiali e spiegare un paio di cose da vicino.
Per cui non ci provo semplicemente piu'. Ma non ci sono soltanto loro.
Non si puo' lasciare campo libero a ignoranza e prepotenza, solo perche' se dici qualcosa di diverso ti danno addosso.
Andarsene cosi' non e' solo dannoso.
E' vile, e non mi pare da te.

---