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Silvio Berlusconi |
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ROMA - La prima bordata contro l'opposizione la riserva ai sindacati: "Lo sciopero generale stato un flop". Prosegue con la legge sulla par condicio: "E' un nome furbo. La verit che si chiama legge bavaglio".
E conclude con l'amico Dell'Utri inquisito per concorso esterno alla mafia: "Su di lui, non ci metto una mano sul fuoco, ma tutte e due".
L'incontro a Montecitorio con i giovani di Forza Italia, stato per il presidente del consiglio, l'occasione per riassumere il Berlusconi-pensiero ed anche per far capire la considerazione che Berlusconi ha di s. "Quando ero imprenditore televisivo - ha detto il Cavaliere - il mio indice di gradimento era al 92%, quando ho cominciato a fare politica sceso al 50%, ora mi considerano quasi un mostro..."
Par condicio - Il premier ha definito la legge sulla par condicio che regola la pubblicit televisiva nel periodo elettorale, una "legge finta, una legge bavaglio. Una grande forza politica, che ad esempio copre il 30% dell' elettorato - ha spiegato Berlusconi - per accrescere le sue posizioni non pu avere il medesimo spazio di un piccolo partito. Esattamente come nel mercato: se la pubblicit di una grande azienda sottodimensionata rispetto al mercato che copre, chiaro che rischia inesorabilmente di perdere punti".
Sciopero - "La sinistra arrivata al paradosso di fare uno sciopero contro la riduzione delle tasse. Oltretutto lo sciopero stato un flop perch la diminuizione del consumo energetico stata solo del 7% rispetto allo stesso giorno della settimana precedente. Quando uno sciopero invece funziona, c' un abbattimento ben maggiore dei consumi energetici".
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La sinistra - "La sinistra non ha un leader riconosciuto da tutti, n un programma n un nome, e non in gardo di assicurare il governo del paese. Forza Italia si un p imbalsamata, ma siamo tornati in testa nei sondaggi. Bertinotti e Prodi non potranno mai trovare un'intesa sulla politica economica".
Dell'Utri - Sul fedelissimo Marcello Dell'Utri, inquisito dalla Procura di Palermo, Berlusconi ha detto: "Non metto una mano sul fuoco, ma ce le mette tutte e due".
Il delfino - "Per Forza Italia non c' bisogno di un delfino di Berlusconi, ma di tutta una classe dirigente. Guai se dopo Berlusconi si dovesse perdere l'esperienza e il patrimonio di Forza Italia. Il futuro siete voi giovani".
Tasse ed evasori. "Oltre ad una certa soglia di pressione fiscale - ha spiegato Berlusconi ai giovani del suo partito - le entrate non aumentano ma diminuiscono, tenere le tasse cos alte improduttivo ed eccessivo". Anche ai giovani di Forza Italia Silvio Berlusconi tornato a esporre la sua teoria sul fisco. Lo ha fatto citando la curva di Laffer, "crescita del Pil al decrescere del carico fiscale". "E' immorale - questo il ragionamento esposto dal presidente del Consiglio - chiedere alla gente tasse cos alte, lo Stato non pu dissanguare onesti lavoratori". Il premier ha spiegato che con la riforma fiscale varata dal governo "il fenomeno dell'evasione sar sconfitto proprio grazie alla diminuzione delle tasse".
"Uomo dei cittadini" - "Mi accusano di non avere senso dello Stato, assurdo. Io pi che dello Stato, sono un uomo dei cittadini. In tutti i provvedimenti che il governo ha portato a termine, ho sempre cercato di tutelare gli interessi della gente".
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