Nick: Althusser Oggetto: NIENTE, PIU' NIENTE AL MONDO Data: 6/12/2004 13.27.24 Visite: 157
Niente, più niente al mondo Massimo Carlotto Edizioni e/o (2004) Euro 7,00 Amo Massimo Carlotto, del quale ho letto tutti i romanzi. Questo "Niente, più niente al mondo" è atipico nella sua produzione Un racconto lungo in prima persona più che un romanzo breve. In 60 piccole pagine l'autore descrive una "normale" tragedia familiare sullo sfondo dei quartieri operai di Torino che "operai non sono più", come recita la presentazione in seconda di copertina. I sogni di una madre frustrata, che per far quadrare il bilancio familiare fa la cameriera a casa dei ricchi, il mondo dei discount figlio della crisi economica, una figlia che la madre vorrebbe modella, velina o almeno sposata con un benestante, un marito licenziato dalla fiat che per essere assunto come magazziniere deve strappare davanti agli occhi del padrone la tessera della CGIL, un fidanzato tunisino poco gradito e non in linea con le aspettative della madre e alcune pagine dal diario della figlia alla fine, che assumono il senso della rivelazione. Zero prospettive, la tv e i suoi modelli come unico riferimento, fra Costantino, Alessandra e veline. Uno stato che non garantisce più nulla trasformando anche i rapporti familiari in una giungla disperata. Bellissimo racconto lungo, fossi in voi lo leggerei.
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