Nick: otAmArR Oggetto: Supereroi e pochezza universal Data: 12/12/2004 14.52.42 Visite: 100
Premetto che tutto ciò che è scritto in questo post è aria fritta. Alla luce di considerazioni del mondo che ci circonda, credo che un universo di supereroi così come vengono dipinti dai fumetti sia irrealistico. Ogni giorno l'uomo comune lotta per tutte le sue piccole cose. Da la colpa a berlusconi, all'euro, a prodi, a bush o chicchessia per i mali del mondo senza accorgersi di star vagando nel normale e nel medio. Fondamentalmente scappa ogni giorno da quello che esplicito, dipinto o implicito angoscia tutto il creato: la morte. Abbiamo bisogno di qualcuno o qualcosa contro cui scagliarci o appellarci in caso di necessità.E questo qualcuno o qualcosa possono anche essere lo stesso ente. Un condottiero da innalzare o da affossare a seconda del momento. La storia ci insegna di come lo stesso comportamento sia da eroi o da criminali a seconda della parte a cui apparteniamo.Un supereroe è un deus ex machina, qualcuno che riporta l'equilibrio laddove la sua antitesi il super cattivo distrugge tale equilibrio.Tutto ciò va bene.Ma è il modo in cui è tratteggiato che rende tali universi improbabili. Dopo l'11 settembre nel mondo reale si combatte contro il "terrorismo".Con tale termine si classifica tutto un insieme di mali e disfunzioni che affliggono il mondo moderno in maniera piu' o meno effettiva. Senza nemmeno entrare nel merito che non esiste solo al qaeda o bin ladin su questo pianeta ma mille altri fatti. Ma è piu' facile ragionare quando si individua "la spectra" di bondiana memoria o il "sistema" come altri semplicisticamente e ingenuamente tratteggiano il male,piuttosto che mille universi distinti e separati.Che per loro natura sono spesso incompatibili nell'essenza.Oggi combattiamo contro un unico nemico "spectra" e tanto ci affligge e condiziona la nostra vita di tutti i giorni. Immagino gli universi supereroistici dove i pericoli sono ben maggiori, tutti distinti e separati. Ognuno con un proprio nome e peculiarità. Il mondo marvel è continuamente sconvolto da mille "spectra", da mille "godzilla" alieni (galactus in primis che tanto per farci un idea è un essere che ha poteri di distruggere interi pianeti per sostentarsi). Ora mi domando dove sia l'angoscia nella gente comune in tali mondi. E' vero ci sono i supereroi, anch'essi distinti e separati. Ma che bastano solo a fronteggiare il male, ma non a distruggerlo. Come vivrebbe la gente una situazione del genere? Immaginate una new york dove quotidianamente ci siano morti a decine o centinaia causati dai vari scontri tra superuomini. Io credo che sarebbe una città abbandonata. Peggio. Una nazione e un pianeta abbandonati. Una sorta di medioevo moderno, dove popoli inermi devono subire il supereroe e il supercattivo. Come si evolverebbe una situazione di psicosi globale dove sai che esci per strada e ti trovi in mezzo a catastrofi enormi quotidianamente? Non parliamo di crimine normale capiamoci. Marvel pubblica 20 e passa testate mensili. Significa almeno, 50 morti al mese. Per un totale di 600 morti l'anno. Questo sarebbe l'ottimo. Poi, vicino aggiungiamoci la criminalità e le cause di decesso normale. E i politici? Credo che cercherebbero di allearsi con i supereroi, facendone guardie del corpo o spalleggiatori. "Signori della guerra" si chiamano in Afghanistan. "milizie" nel medioevo.E perchè nessuno si fa adorare come un dio? Qualcuno di loro potrebbe tranquillamente con tutti i diritti farlo. Ad esempio molecola, un criminale che può controllare tutta la materia a suo piacimento disgregando, ricreando e plasmando interi nuclei atomici. Peccato che un bel giorno quelli della marvel si accorgano della cazzata di stan lee e lo facciano ravvedere e levare di torno.Perchè? Perchè molecola si innamora e così da un momento all'altro diventa buono. Non ci sono ora mafiosi innamorati su questa terra che continuano le loro opere?! Una situazione di caos globale mille volte peggiore del nostro mondo. La gente comune cosa farebbe? In europa si organizzavano le caccie alle streghe. Immaginiamoci le cacce ai supereroi e ai supercriminali. Ancora piu' caos. Tu mi sei amico? e chi me lo dice? muori. Lo stesso supereroe perchè non potrebbe diventare presidente usa? ci è riuscito schwarzenegger perchè non l'uomo ragno? Ironicamente poi penso ai superpoteri dei cattivi e alla loro poca intelligenza. Se esistessero davvero esseri così potenti, avrebbero già dominato nazioni e continenti. E mille hitler sarebbero scesi in campo. Poi ancora, anche i supereroi hanno le loro disgrazie. Come mai ne sono così poco segnati? All'uomo ragno muore la prima fidanzata uccisa da goblin che la getta giu' da un grattacielo e lui arriva troppo tardi per salvarla. Come mai non è andato in analisi per il resto della sua vita? Per i sensi di colpa causati dalla morte dello zio diventa supereroe. E i sensi di colpa per la ragazza? Prendete ad esempio il punitore. Uno psicopatico divenuto tale dopo che la mafia gli ammazza la famiglia. Diventa piu' assassino dei criminali.E l'uomo ragno invece no. Psiche diversa? No. target di mercato diverso. Tentativi di creare qualcosa di piu' maturo ci sono stati ma troppo elementari.Il fumetto viene definito arte. Non sono convinto di ciò. Essendo un prodotto di massa deve venire incontro ad esigenze di mercato. Non è pittura, che ne crei una copia e se trovi il tipo a cui piace gliela fai pagare bene. Ne crei dieci milioni uguali a numero che reggono un'azienda grazie al numero di copie vendute.Continuerei all'infinito.Ma sempre di aria fritta si tratta. |