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Nick: Mojito_
Oggetto: Eurostar 9452
Data: 15/12/2004 11.59.30
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Domenica scorsa, dopo la partita, mi dovevo recare al centro per servizi.
Prendo la metro, da Campi Flegrei, per poi scendere a Montesanto.
Ero solo in un angolo, in una metro alquanto affollata, visto l’orario e visto che non era un giorno lavorativo. Erano all’incirca le 17 passate,..le 17 e qualcosa.
Ogni fermata la metro si affolla,..si affolla sempre più,…io resto nell’angolo, tra il finestrino e la porta che conduce all’uscita.
Osservo.
Quando si è soli si pensa, si riflette, ci si interroga.
Osservo.
Le facce ad ogni fermata aumentano, sono facce diverse tra loro,…ma con qualcosa di comune a tutti. Le vedo quelle facce,…mi vedo in quelle facce,…è uno specchio quella metro.
Osservo.
Le facce,…diverse,…ma tutte portano qualcosa con loro,..insieme ai loro pensieri.
Mi soffermo.
….Borse,…valigie.
Ogni faccia una borsa, una valigia,..a volte anche più di una.
Osservo.
Cerco di interpretare cosa fanno, dove vanno,..chi sono.
Sono lavoratori. Ogni faccia rappresenta una situazione diversa. Si intravede la faccia del manager, sbarbata, pulita, pensierosa. Si intravede la faccia dell’operaio,…con piccola barba, pulita,…rilassata, spensierata,..sorridente. Si intravede anche la faccia di chi va alla ricerca di una faccia che ancora non ha.
Ognuno di loro è evidente che deve partire,..che scenderà alla fermata di Piazza Garibaldi,..per salire su a Napoli Centrale. Ognuno di loro porta dentro con sé qualcosa…ognuno potrebbe fermarsi a raccontare.
Cazzo,….cazzo,…me so distratto…la fermata di Montesanto è passata….sto alla fermata di Piazza Cavour.
Osservavo e mi sono lasciato trasportare, ci penso,…e mi dico,…perché no?
Scendo pure io con loro a Piazza Garibaldi,…d’altronde l’ho fatto pure io tempo fa,…d’altronde sembra che tutti si conoscano,..ma in effetti sono solo dei perfetti sconosciuti tra loro. Lo ero pure io. Son voluto tornare ad essere uno sconosciuto in partenza pure io,…li su,,..a Napoli Centrale.
Sono salito,…mi son fermato a leggere….il tabellone.
"Treni in partenza".
EUROSTAR 9452.
Lo prendevo spesso,…quasi sempre quello ogni volta.
Napoli Centrale – Milano Centrale,…..fermate intermedie Roma Termini, Firenze S.M.N. , Bologna Centrale.
Mi sono acceso una sigaretta,…wààà…che flash.
In 3 minuti ho visto passare tante cose, cose mie,…ricordi.
Quante volte ho preso quel treno,..e ora vedo la gente che si affolla..
Ma sono dei fortunati,..come lo ero io,…prendere l’Eurostar è da fortunati. se sei fortunato due volte scendi a Roma,..se lo sei un po’ di meno scendi a Firenze o Bologna,..o al massimo a Milano. Ma comunque sei un fortunato,…se non devi fare cambi,..sei un fortunato.,..se non ti devi affannare nella ricerca successiva di un regionale.
E sei ancor di più un fortunato,…dato che non sei "costretto" a prendere i due treni critici,…due Espressi.
Exp 806 Napoli – Torino Porta Nuova….lo stavano montando,…dato che parte verso le 21 e nasce da Napoli.
Exp 830 Napoli – Milano Centrale proveniente da Salerno già affollato,..lascio immaginare a Napoli cosa accadesse.
Solo chi ha preso almeno per una volta nella sua vita può immaginare cosa significhi prendere uno di questi due treni.
Io invece mi reputavo fortunato,…prendevo l’ Eurostar,..l’ultimo disponibile che viaggiava verso il nord.
Il nord,..i treni,..le borse,..i biglietti,…in quelle facce nella metro avevo rivisto la mia faccia,..e volevo continuare a vedermi ancora per un po’.
La sigaretta mi finisce,..però i miei flash no.
Continuo a viaggiare.
Penso a Marco.
Un mio amico,..ma no,..non era un mio amico,..era mio fratello. Scuole assieme, tarantelle assieme,..e grazie a lui che io mi ritrovai a Bologna.
Lui era alla Ferrari.
Entrambi operai.
Quanti viaggi assieme,..posto mai prenotato,…viaggiavamo vicino ai cessi,…e pagavamo anche una mini-multa visto che non eravamo seduti. Ma era il nostro treno. Il viaggio volava,…il tempo volava,..minchia,…subito ci si ritrovava a Bologna.
Scendevamo entrambi lì…io ero arrivato,…lui no,…ci si metteva a correre come dei pazzi,…per arrivare al binario del regionale,….per Milano…lui scendeva a Modena e poi lì altra tarantella…per arrivare a Maranello.
Cazzo…si arrivava col cuore in gola ma era brutto lasciarsi…ci si metteva d’accordo correndo….che stronzi!
"Oh..allò ce sentimm pe telefon..ja!"
"Oh…Antò…me stai ‘ntasann….me fai perder ‘o tren…si si…aggiu capit!"
"Oh scè….ma viernarì scennimm..o rimanimm cà?"
"Mo verimm ja….facimm ca ce sentimm pe miercurì!"
L’altoparlante della stazione dice che il treno sta per partire…facevamo sempre tardi…vabbuò..ja…corre solo..e lo vedevo a Marco che correva comme nu dannato…con la borsa.
Vabbè ce la faceva sempre….ce la facevamo sempre!
Le facce continuano a passarmi davanti..lì a Napoli Centrale,..e io mi accendo un’ altra sigaretta,…mi dico tra me e me…l’ultima…me ne devo andare….ho perso troppo tempo…devo andare a Montesanto.
Sembrerebbero ore ma in realtà sono minuti. Attimi. Sono rimasto giusto 6-7 minuti lì in stazione.
Ritorno con la mente sul bianrio del regionale,..Marco se ne era andato,..vabbè vado a casa pure io.Casa?...bah..la mia casa l’avevo lasciata qualche ora prima.
Esco dalla stazione,..prendo il 21….arrivo Zona fiera,..salgo su…butto la borsa a terra,..non la sistemo neanche…aspetto che si faccia mercoledì….può darsi che riscendiamo.
Marco non lavora più alla Ferrari,..ora si è affermato come responsabile in una azienda di Milano,…non lo vedo da quasi un anno.
Io non lavoro più a Bologna. Lavoro a Napoli,...non ho migliorato nulla.
Non so se sia stato più fortunato lui o io. Punti di vista.
Resta il fatto che quell’Eurostar mi ha fatto viaggiare.
Spero di rivederlo presto,..a Marco si capisce,..a Natale scenderà sicuramente.
Basta.
Me ne vado.
Scendo a prendere la metro per Montesanto..
Ho fatto tardi. Come al solito.
Ma quelle facce,…quelle borse,…che erano nella metro all’andata,..erano anche un po’ mie,…anzi no….nostre..
