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FRANCO
Franco ha fatto per 10 anni il benzinaio, sempre a nero, dopo 10 anni è stato buttato fuori,
si era appena sposato, Franco non ha titoli di studio, non conosce nessun mestiere….
Per fortuna ha preso un po’ di liquidazione, la casa dove stanno è dei genitori della moglie, stanno arrangiando.
Però Franco è un poeta, accetta tutto di buon grado, ama la moglie come ognuno vorrebbe amare ed essere amato, e le ha scritto tantissime poesie.
Ma Franco osserva anche il suo mondo, cioè il suo piccolo paese ed ha scritto poesie anche sociali,
e ieri serio a tavola nostra le leggeva, aveva i panni di lavoro addosso, perché sta arrangiando fatichelle occasionali e un cappellazzo di lana pesante, leggeva e guardava la moglie col suo sorriso buono.
Le poesie comunque rivelano un grezzo istinto poetico.
PEZZENTE
In quella strada di periferia
C’è un pezzente in mezzo alla via.
Per vivere si affida al buon cuore della gente
Cercando elemosina perché lui non ha niente.
Solo il destino
Triste consorte, lo aspetta la morte.
Dorme dappertutto
Anche in mezzo alla via,
gli angeli gli fanno compagnia.
Accetta tutto dalla giornata
E io un cane gli ho regalato
E come un barbone è diventato.
Un temporale si è scatenato,
ma lui è sempre lì esclamando:
“Vorrei aver una casa tutta mia
ed un po’ di calore in periferia ”.
Chi nasce povero
È un ricco di cuore.
Franco è povero, ma pieno di dignità,
ha bisogno di lavorare, ma pochi lavori è in grado di svolgere.
È uno dei nuovi poveri.
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