Nick: DIEGO800 Oggetto: DECENNALE DI AN Data: 20/12/2004 14.5.37 Visite: 106
DECENNALE DI AN, SI SCALDANO I MOTORI PARTE LA MACCHINA ORGANIZZATIVA PER LE CELEBRAZIONI. IN PROGRAMMA UNA GRANDE KERMESSE LA PRIMA RIUNIONE DELL'ESECUTIVO DEL PARTITO. AFFRONTATI I TEMI DEL DIBATTITO POLITICO, DALLE TASSE ALLO SVILUPPO ROMA. Le questioni meramente organizzative hanno lasciato il passo ai contenuti nella prima riunione del nuovo esecutivo di An. Lotta alla criminalità e analisi della situazione politica ed economica sono stati, infatti, insieme alle celebrazioni per il decennale del partito, i punti all’ordine del giorno del primo incontro dei dirigenti alle prese con la «fase dell’auto-governo». Trova così immediata risposta la chiamata alla responsabilizzazione, all’«obbligo decisionale «lanciata da Gianfranco Fini durante la Direzione nazionale che ha segnato il trasferimento dei pieni poteri statutari ai tre vicepresidenti Ignazio La Russa, Gianni Alemanno e Altero Matteoli. Fini aveva chiesto ad An un «contributo di valori e cultura » per un «nuovo inizio» del governo Berlusconi. Un impegno assunto da subito e concretizzato in Parlamento nel corso della discussione sulla finanziaria. Un impegno rispetto al quale ieri è stato tirato un primo bilancio positivo. «Per quanto concerne la politica economica del governo – spiega una nota dell’esecutivo - è stato preso atto con soddisfazione delle modalità con cui è stata scelta la tipologia delle coperture per il taglio delle tasse, concentrata sulla riduzione degli sprechi e non dei fondi in sostegno delle famiglie, delle piccole imprese, del Sud e del pubblico impiego». È stato Alemanno a spiegare i provvedimenti che il governo si appresta a varare per la competitività e per lo sviluppo del Mezzogiorno, concordando sulla necessità di approvare un decreto legge. Ma i dirigenti del partito hanno anche chiesto alla delegazione al governo di favorire la riforma degli incentivi alle imprese, ulteriori misure di riduzione dell’Irap e una fiscalità a vantaggio del Mezzogiorno. Anche l’introduzione del quoziente familiare e la revisione del Patto di stabilità sono state affrontate. In modo particolare per il secondo è stato posto l’accento sulla necessità, nel rispetto delle istituzioni dell’Unione europea, di creare nuove opportunità di crescita all’economia comunitaria. Un passaggio che deve essere compreso a pieno anche dall’opinione pubblica, alla quale An si rivolgerà con una campagna di informazione sulla rigidità degli attuali parametri comunitari e sui motivi della loro messa in discussione. C’è poi la questione sicurezza che An, come illustrato dal sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, affronterà con una forte iniziativa politica e istituzionale puntando sull’impegno delle Forze dell’ordine e sul principio della certezza della pena, contenuto negli emendamenti al disegno di legge sulla recidiva. La visione prospettica sulle "grandi questioni" che il partito ha ribadito di voler mantenere e accentuare ha trovato anche una sua "istituzionalizzazione" interna con la creazione della Commissione permanente per il programma che sarà coordinata dal ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri. Altre due sono state le Commissioni varate ieri: quella sulla questione degli italiani nel mondo, guidata dal ministro Mirko Tremaglia e formata anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, e quella che, coordinata dal senatore Giuseppe Consolo, si occuperà delle relazioni esterne. Ma An ha guardato anche a se stessa e alla propria storia, alla grande festa per il proprio decennale che sarà celebrata il 29 e 30 gennaio a Roma. A proporla è stato il vicepresidente vicario La Russa, subito dopo la relazione introduttiva e la chiamata alla mobilitazione di tutti gli organi centrali e periferici del partito in vista delle regionali. Il compleanno di An sarà una grande kermesse, «una conferenza nazionale», alla quale parteciperanno tutti i quadri di partito, le delegazioni di tutte le federazioni provinciali e un nutrito gruppo di qualificati invitati esterni al partito. E a concluderla, naturalmente, sarà Gianfranco Fini che alla direzione nazionale aveva "avvertito": «per le grandi scelte, nei momenti cruciali, io ci sarò sempre». tutti a Roma!!!!!!!!!!!!
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