Nick: Cyrano622 Oggetto: FANCULO Data: 21/12/2004 13.16.37 Visite: 170
BORIS VIAN Sputerò sulle vostre tombe Pagine: 167 Prezzo: euro 10,33 "Sputerò sulle vostre tombe La storia di questo romanzo atroce e straordinario è la storia di uno scandalo. Nell’estate del 1946, Jean D’Halluin, titolare della casa editrice Le Scorpion, era a caccia di un romanzo americano, visto il successo ottenuto in Francia, in quel momento, dagli autori d’oltreoceano. Boris Vian propose di scriverglielo lui, in quindici giorni, e meglio di un americano, un libro scabroso, dalle tinte davvero forti. Nacque così Vernon Sullivan, scrittore negro censurato in America a causa del razzismo. E nacque il libro..." Prendo spunto da questo libro, dal fenomeno che ne ha dettato la scrittura, e dalla genialità del suo autore per sottolineare un fenomeno odierno che ha molti punti in comune con quello dei tempi dello scritore parigino. Boris Vian poliedrico artista francese, fu uomo dalla genialità cristallina, che senza ricorrere a scene cruente e forti riusciva a strabiliare il lettore con le sue storie surrali, ironiche, delicate, poetiche come le immagini di un dipinto di Magritte. Allora spopolavano oltralpe dei polpettoni polizzieschi americani infarciti di scene sanguinolente e di siparietti pseudo-pornografici, progenitori dei moderni scritti pulp. Il geniale Boris propose una scommessa al suo editore ovvero scrivere un libro volutamnete "americano" in soli quindici giorni. Una volta uscito il libro, il buon boris lo fece editare con uno pseudonimo, ebbe un successo straordinario prima di essere censurato e anche dopo l'avvenuta censura il libro seguito ad essere divorato dai lettori. Oggi noto un certo scimmiottare i "grandi" del pulp da parte di sedicenti giovani scrittori sulla falsa riga di Irvine Welsh o di profeti della canzone che decantano sesso e droga mettendo in luce la loro presunta "alternatività". Cio premesso ritengo siano molto meno conformisti, molto più rivoluzionari, difficili da scrivere e pervasi da una indiscutibile vivacità d'intelletto romanzi come quelli di Vian ( "la schiuma dei giorni" ne e un esempio ) o canzoni che affrontano tematiche davvero innovative come quelle di De Andrè ( che affrontava tematiche quali la prostituzione e la droga quarant'anni orsono ), senza scadere nella banalità dell'utilizzo delle tinte fosche, del pulp. Ora con riferimento a quanto mi e capitato di leggere in alcuni posts di recente lasciatemi dire: fanculo alla vostro essere autocelebrantivi e auto celebranti alla vostra presunzione al vostro sentirvi depositari della verita al vostro sentirvi talmente importanti tanto da pretendere che si risponda ai vostri post sullo stato intestinale del vostro gatto al vostro essere snob al vosttro non essere snob al vostro riunirvi in gruppi compatti al vostro cameratismo al vostro spirito solidale al vostro "mugliere mia facimmo na pizza marito mio facimmne doje" alla vostra incapacità di confrontarvi alla vostra ottusa propensione allo scontro al vostro non aver di meglio da fare chje stare qui a metter su questioni di lana caprina al vostro discutere sul sesso degli angeli alla vostra incapacita alla critica alla vostra incapacità all'esser criticati ai vostri amori persi ai vostri amori ritrovati ai vostri drammmi esistenziali a tutti voi un cordiale fanculo
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