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Nick: Ulisse
Oggetto: Escalation
Data: 28/12/2004 18.41.56
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Le Banche, specie quelle grandi, che felicità averci a che fare.
I ministeri? bazzecole a confronto!
Mio padre è titolare di un conto/deposito presso la filiale Banca YYYYY di San Giorgio a Cremano.
Tempo fa decisi, per motivi tecnico/organizzativi, di aprire un sottoconto/sottodeposito al suo conto a mio nome ed effettuare acquisto e vendita di titoli azionari.
Non ho mai avuto e, visto e considerato quanto dirò di seguito, mai avrò un conto presso la banca YYYYY.
Da qualche giorno sto cercando di vendere i titoli che sono rimasti su quel sottoconto (ripeto: acquistati a mio nome) per poi farmi fare un bonifico, del ricavato, da mio padre. Questo perchè, ribadisco, il conto principale è quello del mio papà e quindi i soldi delle vendite finiscono sul suo conto. Dalla filiale di San Giorgio, dove mi ero recato con mio padre, mi mandano, come per magia, alla direzione di Napoli.
Mentre oggi andavo in centro (c/o la direzione) mi chiedevo perchè mai sta cosa. Vabè, solite burocrazie mi son detto.
Giunto nel palazzo d'epoca, in bella mostra su uno dei corsi principali della città, raggiungo l'ufficio competente.
Mi presento e spiego l'operazione che intendo fare. Ero da solo, senza mio Padre.
Mi dicono che, siccome ho diverse azioni su qst conto, mi devo rivolgere all'ufficio "premium".
Cazzarola mi dico: sono un cliente premium!
All'ufficio "premium", dopo una breve amnesi socio economica sulla mia persona, un'impiegata dall'accento palemmitano mi dice che è necessaria la presenza di mio Padre per vendere le azioni e, per giunta, che devo recarmi a S.Giorgio!
M'incazzo, ma serve a poco.
Dopo un po' di discussioni dove mi lamentavo del fatto che mi era stato detto che non era necessaria la presenza di mio padre e che per giunta non stavo movimentando soldi bensì azioni il cui ricavato era un'entrata sul conto di mio padre, me ne esco con una affermazione che ha sconvolto prima me stesso:
basta, faccio escalation!
la signora sicula mi guarda interrogativa e mi chiede cosa mai volessi dire. Di rimando rispondo:
Signora mi faccia parlare con il direttore, qui siamo in un loop senza fine
La signora mi indica l'ufficio del direttore.
Giunto dal Signor direttore, le cose vanno più o meno così:
Io: buonasera, piacere, "Ulisse da Itaca"
direttore: Piacere mio, "Pincopallo Panza", in cosa posso esserle utile?
Io: In pratica sono in un loop, la Signora Tizia&Caia non vuole vendermi delle azioni dal mio sottoconto....
Direttore:(interrompendomi) non si preoccupi, vada al Dott.CaioSempronio e dica che la mando io.
Lo guardo sconvolto
ed esco a "marcia indietro", lui, sorride soddisfatto perchè un problema, per lui, è risolto. Faccio escalation cazzo, eh si che la faccio.
Il Dott. caiosempronio pare essere il vice direttore (a giudicare dall'ufficio).
io:Salve Dott. Caiosempronio io sono "Ulisse da Itaca", mi manda il direttore Pincopallo Panza mi ha detto che lei può aiutarmi.
Caiosempronio: Si un attimo solo.
Prende il telefono e dopo aver digitato 3 cifre dice: "Gianni ci sono delle azioni da vendere, ti mando un cliente..... Ah ok, scusa"
praticamente, l'impiegato a cui voleva rigirare la palla era impicciato, ciò per cui, dice:
caiosempronio: Porti pazienza, attenda 5 minuti e le risolvo DIRETTAMENTE IO il suo problema.
Lo guardo attonito e mi accomodo nella sala d'aspetto.
I 5 minuti passano e lui mi fa rientrare in stanza.
Gli ridò tutti i dati possibili et immaginabili nomecognomecartadidentitànumerodepositonumerosottocontocodicebancacodicefiscalenumeroditelefonodatadinascitacodicepindellamiasimcard etc etc dopodichè mi dice, anche lui, che è necessaria la presenza del mio papà.
Lo guardo sorpreso e gli chiedo:
"Scusate Dottò e io c'agg fatt a' fa' escalescion?"
E lui, profondamente costernato, mi dice che bla bla bla, ciù ciù ciù, che le azioni nun e' po' vennere.
Lo saluto dicendo che sarei tornato di li a poco col papà.
Chiamo mio padre e gli faccio mandare un bel fax, all'attenzione del dottor caiosempronio condicendo che lui era paralizzato a letto per un malanno e che quindi non poteva recarsi in banca. Eventualmente il dott. caiosempronio desiderava info sul suo stato di salute poteva chiamare il suo medico curante (indicandone i recapito) o lui stesso a casa. Ovviamente, nel fax, il mio papà dava il suo benestare all'operazione che volevo fare io.
Torno da caiosempronio e gli dico di guardare se ci sono fax. Lui trova ciò che speravo io, lo legge e pensa di avere di fronte:
a) Un Genio
b) Un truffatore
Dopo qualche secondo di titubanza accetta di fare la vendita delle azioni.
Avvia la procedura, lo vedo ticchettare sulla sua tastiera i numero di deposito,sottodeposito, quantità delle azioni ecc ecc.
Tutto procede per il meglio quando all'improvviso il Dott.caiosempronio si blocca e dice:
"Mi spiace Sig. Ulisse da Itaca, qui c'è un grosso problema, guardi lei stesso" (girando verso di me il monitor)
Dalla mia posizione era ben visibile un messaggio di "alert" con la dicitura in rosso vivo:
OPERAZIONE NON CONSENTITA, SOTTOCONTO BLOCCATO PER ANTIRICICLAGGIO
maronnami'!!Antiriclaggio?!?!?! uddiomi'! Sorrido fuori mentre strarido tra me e me mentre il dott.Caiosempronio mi guarda sospettoso.
Spezzo il silenzio dicendo:
"E allora Dottò, c'amma fà? Io non riciclo niente, sicuramente si tratta di qualche pippa amministrativo/informatica dei vs. sistemi! Quindi, pè piacere, vennit ste azioni ià"
caiosempronio: "no vabè adesso davvero non posso perchè devo accertare un attimo le movimentazioni sul conto, c'è una procedura interna ecc ecc ecc ecc"
Io:"Dottò, tutte e' procedure che vulit, vendete mo' le azioni perchè mi sto stancando e se mi fate perdere il ricavo io vi cito pè danni"
caiosempronio:"Vabbuo', magg rutt o' cazz, forzo tutto e po' verimm"
digita più volte le lettere "FZO" (che sta forse per *forzatura operazione*) immettendo dei numeri (immagino qualche psw).
Stampa finalmente il resoconto delle operazioni e dell'avvenuta vendita.
Io: Grazie dottò, siete stato squisito, sopratutto avete dato un senso alla mia "escalation"
caiosempronio: Sig.Ulisse da Itaca, nun me scord chiu' e vuie. Appena possibile fate passare Vostro padre a San Giorgio perchè deve firmare dei documenti.
Io: Si, appena guarisce
