Nick: Masca Oggetto: Quel mostro ha mangiato i bamb Data: 29/12/2004 9.30.28 Visite: 138
QUEL MOSTRO HA MANGIATO I BAMBINI. La prima onda anomala non è stata come immaginate voi e ha inghiottito i bambini con l’inganno, come un mostro divora i suoi figli. Non è stato un muro d’acqua con la schiuma e i riccioli e il rumore assordante di un treno. No. E’ stato tutto più lento, morbido, ipnotico. Il mare prima è arretrato, poi si è alzato con lentezza, quasi maestosità, coprendo inesorabilmente l’orizzonte. << E noi come dei fessi, siamo rimasti sulla riva a guardarlo, affascinati. Saremo stati almeno in 500 , stavamo facendo un rito buddista mahaiana, che consiste nel liberare degli animali, pesci, tartarughe, molluschi. Stavamo rendendo la vita alla natura e la natura ci ha tolto la nostra. E mentre quel mostro d’acqua diventava più grande, il mare si ritirava, una bassa marea veloce che ha scoperto il fondo sabbioso e ha rivelato per un attimo tutte le sue meraviglie: pesci colorati che boccheggiavano, conchiglie, stelle marine. Eravamo un po’ sconvolti, incuriositi. E’ durato alcuni minuti ed è stato a quel punto che i bambini, affascinati dal fondale improvvisamente libero si sono messi a correre verso il mare, quasi ad inseguirlo per raccogliere le conchiglie e i pesciolini>>. Correvano verso la morte ridendo. << Io nn so perché non li ho seguiti, forse il mio cagnolino che abbaiava e non voleva entrare, forse mia moglie che mi ha tenuto per mano. Credo siano passati pochi secondi ma nel mio ricordo è stata un’eternità: l’onda si è alzata sempre di più e solo prima di inghiottirli ho visto i piccoli che si giravano con i volti terrorizzati e i loro genitori che urlavano >>. Il mare ha ricoperto tutto e tutti. << Qui da noi, i thai buddhisti pensano che la morte sia soltanto un passaggio per una nuova vita. Forse è per questo che ché l’ultima immagine che hanno fissato i miei occhi è stata un’anziana signora che non vedevo da tempo e che mi sorrideva. Mi sono voltato e lei non c’era più. Io sono solo un uomo fortunato>>. Le parole sono di Olinto Barletta , un fotografo che vive a Pucket da 12 anni e domenica mattina alle 10,30 era sulla spiaggia del Marriot Hotel. Paolo Colonnello - La Stampa 29/12/04
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