Nick: Cyrano622 Oggetto: amore in tram Data: 29/12/2004 16.1.43 Visite: 117
Ero da vanti alla biglietteria, chiusa! maledette festività natalizie mi toccherà fare Sebastiano Caboto per tornare a casa. Guardo gli orari, si faccio in tempo ad andare a comprare il biglietto al tabacchino in paese. Torno controllo di nuovo la tabella con gli orari, per maggiore sicurezza. "Scusami" la voce è delicata e suadente, migiro "avresti un biglietto in più?" è una ragazza esile quasi eterea. Mio dio e quant'è bella ed elegante, non so cosa avrei dato per poter rispondere "si". Riesco solo a farfugliare qualcosa come "hai bisogno di un biuglitto? li vendono al tabacchino" e lei "dov'è? ". "guarda è lì dove finisce la salita". "grazie sei molto gentile" abozza un sorriso, il paradiso! Eccola di ritorno con la sua valigia. Arriva il pulman. Prima che io possa offrirmi di aiutarla con il bagaglio, è già sul bus. mi siedo difronte a lei. ella prende un libro dalla borsa ed inizia a leggerlo avidamente. io la guardo, la osservo, la fisso. la fisserò per tutto il viaggio. la sua bellezza semplice, elegante fiera e austera, un po' altera. il suo fascino spontaneo è travolgente. osservo il suo viso affilato, le labbra morbide, le sue nervose dolci smorfie espressive dettate dalla lettura, le due fossette sull'occhio destro. il suo collo esile, elegante e sensuale come un quadro di modì. l'ho osservata per tutto il tragitto, completamente rapito, estraniato, alienato dalla realtà, in una dimensione alternativa, la nostra dimensione. sono sceso dal bus senza aver scambiato con lei alcuna parola. una pioggia leggera mi ha accolto e avvolto. una pioggia leggera, quasi primaverile, sullo sfondo il mare, il mare d'inverno. un pioggierellina leggera quasi a fissare un ricordo indelebile. l'ho amata intensamente, per un attimo, chissà? |