Nick: _Roxanne Oggetto: he's got the touch Data: 31/12/2004 10.24.41 Visite: 65
Ho conosciuto un ragazzo. Ci siamo messi assieme. Lui era dolce e affettuoso. E io pensavo che forse era la persona piu' dolce e affettuosa che io potessi incontrare. Non credo di aver mai pensato che si trattasse dell’uomo della mia vita. O forse l’ho pensato solo per poco, pochissimo, giusto per il tempo necessario a lasciarci. Poi ne ho conosciuto un altro. Dolce e affettuoso anche lui. Ma che intelligenza vispa! E allora mi e' toccato pensare che stavo di fronte alla persona piu' intelligente che potessi incontrare. Per non parlare del sesso. Wow! 10 e lode. Gia', il sesso... Ho sempre creduto al mio amico I. quando mi diceva che l'intesa a letto e' una cosa unica e rara. Gli ho sempre creduto sulla parola, a fiducia. E questo mi ha costretto a pensare che un altro con lo stesso trasporto non avrei potuto incontrarlo. Poi ho incontrato un tizio dolce e affettuoso, piu' del tipo intelligente, ma meno intelligente di lui! E li' ho capito cosa vuol dire davvero attrazione. Una volta eravamo pronti entrambi per un litigio furioso. Agguerritissimi. Io almeno lo ero. Solite cose. "tu mi hai mancato di rispetto" - "l'ho fatto per gelosia, anche se non potrei permettermelo" -"si ma tutto questo non ti giustifica", e blabla. Poi ci siamo guardati, e in un secondo tutto e' diventato un groviglio di mani, labbra, lingue, e non si capiva dove iniziava l'uno e finiva l'altra, che il Laocoonte ci faceva un baffo. Com'e' andata a finire col litigio?! Quale litigio? Questa e' attrazione, mi sono detta. Si', certo, attrazione. Eppure mancava qualcosa. L'intesa c'era. La passione pure. La voglia di giocare, il divertimento, le risate. L'istinto irrefrenabile di un contatto fisico. Ma mancava qualcosa. Cosa? Mannaggia! Continuo a pensarci e non riesco a capirlo. Forse un po' dopo l'ho capito. E' stato per la precisione quando ho incontrato un ragazzo, che aveva un qualcosa. He's got the touch. Cosi' direbbero quelli che sanno l'inglese, e onestamente e' la prima frase che mi viene in mente per descrivere la sensazione. E chissa' se dipendeva da me o da lui,o dall'incontro delle nostre energie, non penso proprio dipendesse da quel cocktail che mi aveva preparato che non avevo mai provato e di cui non ricordo mai il nome, qualcosa tipo russianblaba. Chissa' se quella cosa li' la sentivo solo io o anche lui. Pero'... Tutti gli uomini che ho conosciuto hanno sempre avuto un pero'. Un po' come il fatto che le donne hanno sempre un loro perche'. E tutte le storie hanno sempre un eqquindi? .
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