Chissà perché molti pensano che dietro la mia superficie ci sia dell’altro, è una maschera, dicono.
Lo dice la ragazza che al primo appuntamento si sente rispondere: «No, scusa, prima di fare sesso, vorrei conoscerti meglio» - E nella sua testolina, se va bene, scatta un discorso del tipo: «Cazzo, sono strafiga, tutti gli uomini non vedono l’ora di trombarmi, quindi la sua è una tattica, vuole che io mi fidi ciecamente e blablabla…» - se invece lei è malpensante «Ma non c’avrà mica problemi sessuali?».
Grat grat…
E poi mi trovo in ufficio, nel bel mezzo di una riunione importante, e non faccio caso che l’atmosfera è drammaticamente pesante, il megadirettore generale ci annuncia che per problemi di liquidità quest’anno avremo solo mezza tredicesima, ed io, che odio l’aria opprimente,: «Il mio mezzo pandoro preferirei dividerlo con Fabio» - Tutti a guardarmi come se fossi impazzito.
Ecco, in questi casi sarei felice di avere la “maschera da riunioni”, e invece no. Ed all’ora ci pensa l’ansia ad ammutolirmi, per paura che dalla mia bocca prendano vita parole sbagliate. Preferisco tacere.
Grat grat…
Pagherei, se ci fosse un negozio di maschere, ne comprerei un tot. Evviva la sincera falsità, io ammiro chi riesce ad assumere comportamenti confacenti per ogni circostanza. Perché poi alla fine, tutti danno per scontato che “fingi”. Allora, meglio recitare sul serio ed avere un tornaconto dalla messinscena.
Grat grat…
Ehi tu, smettila di grattarmi il viso.
Oltre quello che percepisci sotto le tue unghie non c’è nient’altro, solo carne, muscoli, nervi ed ossa.
Sono io quello che vedi, mi credi?
![]() ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |