Nick: pearl jam Oggetto: Io non sono... Data: 7/1/2005 3.8.46 Visite: 117
Io non Sono Charles bukowski. Io non sono charles bukowski. non bevo chardonnet a colazione e non scopo ogni cosa mi capiti a tiro. Non vivo di reading e lavori mal pagati. sovente credo d'amare , ed a volte riesco a non lasciarmi andare agli istinti animaleschi di cui tanto vado fiero. Non odio l'umanita' tutta nè campeggio in dei parcheggi dove il sole e l'asfalto si conosco da anni. So leccare fiche da quando avevo 13 anni e non aspettero' che una donna,pazza,e la sua bambina mi cambino la vita. qualche donna seppur giovane c'ha provato ed ancora vaga in cerca di me e del suo passato... Io non sono Charles Bukowski, non riesco a scrivere in due frasi il lato oscuro di una vita. La merda del mondo che viene a galla sembrava passare prima fra le sue dita. Lui ha scritto di barboni , alcolizzati puttane sognatori scrittori mal pagati poeti deceduti donne come mamme bambine mai cresciute. Io non fermo il tempo come lui si poneva di fare. Le sue son fotografie che nemmeno Richard Avedon ha mai sognato di fermare. A volte leggendo i suoi libri sognando le sue poesie mi veniva da chiedermi che cosa mai pensavo di fare? Se tutto cio' che pensavo era gia' stato scritto in miglior modo In un linguaggio scarno triste e duro. Allora qualche volta , sogno di andare da lui e chiedergli il perchè, la sua vita che lui ha tanto odiato non sia capitata a me. E me l'immagino con fiocchi di barba rasi qua e la', con i buchi nella faccia e quel sorriso che nasconde rabbia e amenita' rispondermi deciso -Caro alberto,tu vai al trotto ,giu' ad Agnano, e degli ospedali sei ospite fisso... Scrivi di questo o magari d'altro, prendi te stesso, e fai un bel salto. Fare il poeta richiede pazienza,ardue tensione e discreta conoscenza. Per me fare il poeta era come giocare a vivere. A volte era bello, a volte no, ma sapevo che era l'unica cosa che sapevo veramente fare, anche se a volte mi veniva da ridere- io magari lo guardero' confuso, cercando di capire se sto davanti al genio con la penna d'oro o ad un pazzo che beve troppo e magari anche un po' fuso. E son sicuro che se mai trovassi il coraggio di fargli anche questa domanda lui risponderebbe senza esitare -Un buon puledro su cui puntare una fica su cui sputare un bud da poter bere e' cio' che sono. Se son pazzo o il miglior poeta del mondo, decidilo tu, io intanto esco e vado a cercarmi un lavoro-
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