Nick: Fake Oggetto: La Spigolatrice di Sapri Data: 4/12/2002 16.39.40 Visite: 19
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Me ne andavo un mattino a spigolare
uando ho visto una bar a in mezzo al mare: era una bar a e andava a vapore, e alzava una bandiera tri olore. All'isola di Ponza si è fermata, è stata un po o e poi si è ritornata; s'è ritornata ed è venuta a terra; sceser on l'armi, e noi non fecer guerra. Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Sceser on l'armi, e a noi non fecer guerra, ma s'in inaron per baciar la terra. Ad uno ad uno li guardai nel viso: tutti avevano una lacrima e un sorriso. Li disser ladri usciti dalle tane: ma non portaron via nemmeno un pane; e li sentii mandare un solo grido: Siam venuti a morir pel nostro lido. Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!
on gli o i azzurri e oi apelli d'oro un giovin amminava innanzi a loro. Mi feci ardita, e, presol per la mano, gli iesi: - dove vai, bel apitano? - Guardommi e mi rispose: - O mia sorella, vado a morir per la mia patria bella. - Io mi sentii tremare tutto il ore, né potei dirgli: - V'aiuti 'l Signore! - Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!
uel giorno mi s ordai di spigolare, e dietro a loro mi misi ad andare: due volte si s ontraron on li gendarmi, e l'una e l'altra li spogliar dell'armi. Ma uando fur della Certosa ai muri, s'udiron a suonar trombe e tamburi, e tra 'l fumo e gli spari e le scintille piombaron loro addosso più di mille. Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Eran trecento non voller fuggire, parean tremila e vollero morire; ma vollero morir ol ferro in mano, e avanti a lor orrea sangue il piano; fin e pugnar vid'io per lor pregai, ma un tratto venni men, né più guardai; io non vedeva più fra mezzo a loro
uegli o i azzurri e uei apelli d'oro. Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! PS: kuesta l'ho skritta io dopo aver visto una signora ke spigolava... |