![]() | ![]() |
![]() |
E’ riesplosa fortemente l’emergenza Acerra, da circa 5 anni sotto la minaccia della realizzazione di uno dei più grandi inceneritori d’Europa.
La popolazione non lo vuole, ordinanze pubbliche chiedono la sospensione dei lavori sino all’esito di una nuova V.I.A. ma uno schieramento di forze di polizia occupa militarmente, tra cariche e fermi, l’area per garantire il lavoro delle ruspe e spianare la strada all’ennesimo scempio realizzato in nome dell’emergenza e dello sviluppo. Passato sostanzialmente indenne dalle mani di Rastrelli a quelle di Bassolino e, infine, del commissario straordinario Catenacci, il progetto dell’inceneritore (o del termovalorizzatore, come usa dire) viene presentato come l’unica soluzione possibile per risolvere definitivamente la cosiddetta emergenza rifiuti in Campania ossia il ricatto della inaccettabile alternativa dei rifiuti per strada, sotto casa, in una grande area metropolitana dove non si sono mai visti in funzione, in modo minimamente sufficiente, i contenitori per la raccolta differenziata. La popolazione, da sempre contraria alla realizzazione di questo impianto, che ha animato negli anni una tenace resistenza fatta di informazione, mobilitazione e proteste, forte dell’idea che il problema principale fosse soprattutto la logica speculativa e dissipativa dell’intero Piano Regionale dei Rifiuti (e non solo la localizzazione nel loro pur già fortemente provato territorio), continua a resistere ...
:: Giornate di mobilitazione e cronologia degli eventi ::
AUTOPRODUZIONI E APPROFONDIMENTI
[ Video "Brucia la cenere" ] - [
mostra foto ] - [ Scontri ad Acerra] - [ rapporto di greenpeace ] | l'impatto dell'inceneritore - [
i rifiuti in italia ] - [ ricicla! ]
![]() ![]() |
![]() |