Nick: insize Oggetto: CURZI DELUSIONE Data: 11/1/2005 15.49.23 Visite: 117
Riprendo da un post di un paio di giorni fa sul caso "saluto di canio"; vedendo la trasmissione di Biscarid in cui tra i tanti ospiti erano presenti il Fascista Gasparri e l'ex direttore di Liberazione Sandro Curzi; soprattutto quest'ultimo mi ha molto deluso sui commenti fatti all'episodio "di canio". E' deplorevole che tutti paragonavano il braccio teso di di canio alla maglietta di guevara o al pugno kiuso di lucarelli; è deplorevole in quanto c'è un articolo della costituzione che tratta appunto di questi argomenti menzionandoli come apologia al fascismo e in pìù c'è una parte della storia di questo paese che è insorta contro per 20 anni ci ha portati in rovina; ed è deplorevole che Sandro Curzi abbia taciuto sentendo quelle assurdità. adesso capisco perchè a vincere sono sempre le "destre"...se all'opposizione abbiamo questi PENTITI! l'articolo che riporto è tratto da indymedia.it IL processo di BISCARDI";prove di Regime Ieri sera su la7 scandalosa trasmissione sul caso Di Canio Ieri sera,al processo di Aldo Biscardi,nota trasmissione calcistica del lunedì su la7,c'è stata un'ampia parte sul caso Di Canio. Tanti ospiti importanti,compreso il ministro Gasparri,l'ex direttore di Liberazione Sandro Curzi e il prefetto di Roma, Achille Serra. 1)Orribile il minimo comune denominatore della trasmissione che era la minimizzazione del saluto fascista di Di Canio,minimizzazione comune a TUTTI gli ospiti intervenuti, Curzi compreso. Gasparri, naturalmente, c'annava a nozze;era mansueto come un agnellino, quasi simpatico,e difendeva il bel calcio dei trascinatori come Di Canio che nell'agonismo si lasciano forse andare a qualche eccesso ma è normale. Come mai anche gli addetti delle squadre o della lega, ecc.ecc. fossero su questa linea, s'è capito a un certo punto quando uno dei suddetti ha detto che se Totti e Di Canio non avessero già alzato i toni da qualche giorno prima della partita, mettendo "un pò di pepe"nell'aspettativa, nessuno se la sarebbe filata...... Cioè, tanto per cambiare,con questo baraccone mangiasoldi che è il campionato di serie A e che ogni anno rischia di non partire per semifallimento di qualche club strafogato di debiti e spese,"un pò di pepe" è la ricetta giusta per portare più spettatori allo stadio e in tv(cioè SOLDI).Siamo alle solite, sempre e solo Marx.... Quindi, chi per opportunismo politico, chi per i soldi del baraccone, tutti lì a sostenere la tesi della cosuccia da niente, pur dicendo(ipocriti e contraddittori)che non sta bene perchè calcio e politica vanno distinti(del fascismo non gliene fregava proprio un ciccio a nessuno...). 2)Ancora peggiore, se possibile, l'operazione di appaiamento di fascismo e comunismo (siamo in Italia,dove il fascismo è stato un dramma e il comunismo è stato un PCI assolutamente democratico). Tutti lì a dire che il saluto fascista di Di Canio si equivaleva al timido e tranquillo(anche nei modi)pugno chiuso di Lucarelli. A parte l'abisso politico che c'è fra le due espressioni(e ciò puzza già di regime)sembrava che i modi non contassero. La "par condicio" (così l'ha definita quell'arteriosclerotico sgrammaticato di Biscardi, ieri sera cerchiobottista quanto mai) faceva sì che comunque, Di Canio aveva diritto ad esprimere la sua ideologia dato che anche Lucarelli..... Non è Di Canio, dicevano,che provoca gli ultrà,sono i facinorosi, poche centinaia,che bisognerebbe arrestare e reprimere molto duramente. Fingevano di non sapere gli effetti dei gesti dei calciatori,poi dicevano che il comportamento dei calciatori è importante come esempio alle tifoserie. Un casino babelico, insomma.E colorato di nero.. Quel cretino di Serra ha pure attaccato i giudici(reio di scarcerare troppo presto le tifoserie più aggressive), non ce n'è già abbastanza del Berlusca? Quindi; minimizzazione e par condicio. Questo il messaggio dato ai giovani; il fascismo non è stato così grave e comunque uguale al comunismo(fra un pò andrà fuorilegge,.....). Assordante il silenzio sostanziale di Curzi che cita pure le minacce su Indymedia(a questo punto se le è meritate davvero, non di morte, ma qualche scappellotto ben assestato fra il lume e il buio.....sarà che è il prossimo consigliere RAI già pronto in panchina????) Sinteticamente, quindi; a nessuno fregava niente del fatto che un'ideologia respinta da questo paese, anche nelle leggi,per il male e i lutti che ha portato, venisse proposta da un calciatore ,categoria che in Italia, presso i ragazzini,ha più carisma del Papa(e anche ciò ci dice in che paese viviamo). Nessuno si è chiesto quante centinaia di giovani quel gesto dell'altra sera abbia avvicinato al fascismo. O meglio, nessuno lo ha detto,perchè tutti lo sapevano, nessuno escluso, ma, o per simpatie politiche o per portar soldi al baraccone della cui salute economica campano, hanno evitato di chiederselo o di denunciarlo in tv. Anche così nascono i regimi.
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