Nick: pearl jam Oggetto: Magari uno specchio e' .... Data: 12/1/2005 3.2.37 Visite: 141
Ci sono due tipi di specchi nel mondo. Si.uno di questi e' quello a cui facciamo piu' spesso riferimento.Quello che usiamo di piu',ma non per questo quello in cui amiamo di piu' rimirarci. Il primo tipo e' uno di quei specchi che riflette cio' che vogliamo.Ci riflette brutti ,grassi sporchi sleali profittatori sgarbati dolenti apatici plagiatori noiosi ,quando il nostro stato d'animo rasenta il terreno.Quando non ci resta che farci una sega,o dormire.Quando sembra che tutto capiti a noi,e sembriamo non accorgerci magari ,di chi ci muore accanto o che magari giustamente proprio non ci interessa.Questo specchio non fa altro che acuire quello stato emozionale nel quale stiamo fluttuando,nel momento in cui decidiamo di specchiarci. E' falso.Non e' noi.E' bugiardo.Non come l'acqua di un lago nella Svizzera.Nemmeno come gli occhi di tua madre. Ti dice cio' che vuoi sentire.Riflette solo cio' che vuoi vedere. E fa lo stesso,in egual modo, quando tutto il mondo sembra lavorare in simbiosi per farti stare bene. Quando sembrano sorriderti anche i passeri sopra il salice piangente rasato a zero fuori il tuo balcone. Sembra che anche il medico dell'Asl tenga a te piu' di ogni altra cosa al mondo,quando bussa e sale lento e spocchioso per dirti semplicemente che cio' che ti spetta non ti puo' essere dato.E mentre lo dice sembra guardarti come se tu stessi li' ,e fossi l'ultimo problema del mondo.L'ultimo suo pensiero. Ma tu non te ne accorgi,perche' va tutto bene. E allora dai una sbirciatina in quei 170 centimetri di vetro,e vedi Dio.E pensi davvero che siamo fatti a sua immagine e somiglianza. Ti vedi bello,solare ,interessante gioioso .Pensi che ce la farai ,che scopi da Dio,che hai 60 anni davanti a te ,tutti da vivere E ti senti forte,invincibile.Ed in tutto questo sei anche convinto d'avere un tuo equilibrio.E te lo ripeti.Fino alla nausea. E te lo ripete pure lo specchio. Niente di piu' falso. Si vive di sbalzi,di ricettazioni di sentimenti,di altalenanti visioni,di idee cambiate al vento sul mare,di sabbia sporca sporcata dal sole. Di false congetture e macabre ed amorose ideologie. Tutto questo per VIVERE.E questo specchio non fa altro che darci una mano.Il suo compito e' pressoche' semplice. Non fare niente.Lasciarci andare.Non farci porre domande,ma cavalcare l'onda....nel bene e nel male. Perche' e' proprio quando sei giu' ,fino all'abisso,fino all'altro capo del mondo,che credi poi di poter risalire. Ma anche questa e' solo una fotutta convinzione.Un preconcetto.Uno stereotipo.E dei piu' infimi. ma va bene...se serve per vivere,o sopravvivere ,va bene anche vivere sottovuoto. Poi pero',di tanto in tanto,..finisce pure che t'imbatti in quegl'altri tipi di specchi.Other kind of mirrors..direbbero gli inglesi.Che loro hanno capito tutto. E li' il discorso da fare e' piu' complesso. Non c'e' piu' uno stato da acuire,un uccello a cui parlare o la noia da debellare. Non c'e' piu' il mondo che gira,con o senza di te. Non ci son piu' i postini che girano tutti bagnati ad imbucare lettere che vorresti non fossero mai arrivate.O state scritte. Non c'e' piu' il randagio che abbaia alle 5 del mattino,a ricordarti che sei sveglio ne' tantomeno il barbone di turno per cui fai un pensiero,e ti odi. Ci sei tu. Tu ,in quanto uomo.In quanto personalita'.Che sarai pure un mix putrido di frasi fatte e corsie d'ospedale,ma sei pur sempre tu. E non sei la copia di nessuno.E sei un insieme di emozioni,vicissitudini,parole crociate,libri e dischi che han segnato un'epoca. A volte,in punti precisi della terra,in istanti firmati dal tempo e fotografati da un alieno che e' li' solo di passaggio,ci vediamo per quello che siamo. Senza sfaccettature,senza esser dominati dagli istinti,dagli occhi color nocciola,dalle tette grosse,dalla rabbia verso un amico dalla frustrazione per tuo padre,dai rimbrotti di tua madre, Non dominati dal dover FARE,o dal dover trovare giustificazioni accetabili per il contrario. Non sei piu' vittima della buona educazione.Delle cene di lavoro.Degli zii a casa.Della musica a basso volume senno' disturbi il vicinato. Del curarti le ciglia non te ne fotte un emerito cazzo.Di avere la camicia pulita l'alito a posto,il preservativo fresco in tasca. In questi momenti potrebbe caderti un iceberg sulla testa. Saresti piu' forte del titanic. In questi momenti,quando lo spazio,unito al tempo ed a qualche fottio di stelle,ti e' dato di vederti e nulla ha senso. Piu' nulla. Ne' il primo bacio,la prima parola dolce di una donna che rincontrerai la vita prossima,il primo complimento della tua prof d'italiano,la prima canna con un amico che e' tutto il tuo mondo.Una pacca di tuo padre sulla spalla,toccare la pancia pulsante di tua sorella,... Un pompino mentre guidi. Una poesia letta,e seguita del piu' bel bacio della tua vita. Nulla ha senso. Ci sei tu,davanti un ammasso di vetro.Che a volte prende le sembianze di due strali che assomigliano ai SUOI occhi Ma per fortuna,lei va via .Tu ti aggiusti i capelli,chiudi la sciarpa,metti la marcia sperando che la macchina riparta. Dimenticandoti tutto.Tutto quel momento.Solo per poter riniaziare da capo. Aspettando che il tempo si rifermi di nuovo. Sperando di non esserci,quando ricapitera'. |