Nick: Viola' Oggetto: Remì ti odio! Data: 12/1/2005 13.52.36 Visite: 180
Accendo la TV ed ecco che mi assale una sinistra musichetta: "dolce Remììììììììììì piccolo come seiiiiiiii per il mondo tu vaiiiii". Orrore e raccapriccio. Ancora? Ancora va girando per la Tv l’orrido Remì? Cioè io lo detesto, lo schifo proprio, in quanto responsabile di un mio grande trauma infantile, e questo se ne va tranquillo ancora oggi a far danni in TV. I fatti: ero una povera, piccola, ingenua bambina, che si era appassionata alle vicende di questo stronzetto che se ne andava camminando con il vecchio, la scimmietta e il cane. E poi che accade? Una tempesta di neve, e il simpatico quartetto viene assalito dai lupi. Dai lupi! Già in questa scelta c’è tutta la cazzimma nera dell’autore, o no? Ma proseguiamo. Potevano mettersi solo paura e alla fine dire: "l’abbiamo scampata bella". Invece no. La scimmietta e il cane vengono divorati dai lupi. Ecco. Mò dico io: che effetto può avere su un piccolo, tenero bambino una scena del genere? Non so gli altri, per quanto mi riguarda: fiumi di lacrime, incubi notturni per mesi, trauma. Che poi mia madre, con la solita superficialità degli adulti credeva di consolarmi dicendo: "Ma insomma! E’ solo un cartone animato!". Sese… vagliela a spiegare ad una bambina la differenza tra realtà e rappresentazione. Comunque, probabilmente affetta da masochismo continuai a vedere Remì, chissà, magari sperando che ci fosse stato un equivoco, che la scimmietta e il cane avessero fatto finta, che ci fosse stato uno scambio di cadaveri, un chitammuort, boh... Invece che accade? Che durante un’altra tempesta di neve (così mi sembra), il vecchio tiri le cuoia in una lunga scena straziante in cui al povero piccolo spettatore inerme non viene risparmiato nulla. Assolutamente nulla. E quindi altre lacrime, altri incubi, altro trauma. Vabbè, poi alla fine questo portasfiga di Remì ritrova la mamma e vissero tutti felici e contenti. Ah sì? E la scimmietta e il cane? E il vecchio? Ce li vogliamo scordare, per caso? Troppo comodo. i bambini hanno la memoria lunga, ahimè. Remì ti odio, te e chi ti ha partorito. Una delle poche certezze della mia vita in questo momento è: se mai dovessi avere un figlio, se lo becco a vedere Remì lo rinchiudo in collegio.
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