Nick: *MuadDib* Oggetto: tributo a Frank Zappa Data: 20/1/2005 18.34.39 Visite: 64
Dopo questo post qualcuno di voi (credo veramente pochi) andranno ad ascoltarsi Franz Zappa, qualcuno riderà o sorriderà, altri avranno qualche spunto sul quale riflettere... la maggior parte non lo leggerà proprio o lo leggerà parzialmente per poi correre a mettere il cd del più rassicurante gigiotto d'alessio e/o simili... ad ogni modo buona lettura :D Qualcosa sull'intramontabile Frank Zappa... ... La gente che veniva a vederci al Garrick aveva, per la maggior parte, capelli corti, apparteneva alla classe media bianca di origine ebrea e arrivava dai sobborghi. Veniva allo spettacolo perché eravamo qualcosa di strano, una sorta di accessorio ricreazionale specializzato. Il motivo per cui allora rimanevano colpiti era che non avevano mai visto niente che somigliasse, sia pure lontanamente, a quello che facevamo noi. Ora, dopo che tanti gruppi hanno imitato diverse caratteristiche del nostro show, non è più una novità. Prendi Alice Cooper, per esempio. Quello che fa è una versione edulcorata del nostro spettacolo del 1967. Life, giugno 1968 "...All'inizio di una canzone avrebbe chiesto: 4/4 per un certo numero di battute, dopo 17/8 per tre battute, dopo 22/8 per una battuta, tutto così veloce e stretto che nessuno sapeva il tempo. In scena c'è la possibilità che tutto possa accadere. Bambole vengono mutilate. Una maschera a gas è in esposizione. Un pacco di vegetali viene aperto ed esaminato. Ci sono intervalli di suoni di clacson e all'improvviso The Mothers suonano L'ARIA MORTA. Si fermano, si siedono e ignorano il pubblico. Zappa si fa dare una lucidata alle scarpe da Motorhead, il percussionista. Tengono questo atteggiamento fino a che il pubblico è irrequieto, a disagio e arrabbiato. Poi Zappa si avvicina al microfono con calma e dice: "Vi fa venire fuori l'ostilità, non è vero?" "INTERVISTATRICE: Parlaci del tuo film "200 Motels". Un sacco di gente é uscita dal cinema grattandosi la testa... ZAPPA: Beh, escono dai concerti allo stesso modo. Almeno ho dato loro l'opportunità di andare a vedere qualcosa che li faccia grattare la testa, piuttosto che stare seduti davanti alla televisione a grattarsi le palle, sapendo già in anticipo quello che verrà detto e quello che verrà fatto. Intervistatore: - Allora Frank, porti i capelli lunghi. Questo fa di te una donna? Frank Zappa: - Tu hai una gamba di legno. Questo fa di te un tavolo? A proposito del giornalismo musicale: "...il giornalismo musicale è fatto da una serie di persone che non sanno scrivere, che intervistano una serie di persone che non sanno parlare, per una serie di persone che non sanno leggere..." e ancora: "Scrivere di musica è come ballare di architettura." e ancora: "Se c’è una cosa che continua a rendere noioso il rock, oltre alle radio e ai discografici, sono i giornalisti. Sono loro che decidono se un gruppo è buono, ascoltando un paio di cose del primo disco: se poi il secondo disco è diverso, scrivono che il gruppo si è rovinato, che non ha solidità. La stampa rock manda ai musicisti rock un messaggio che li invita a non uscire dal seminato: "Non cambiate. Se lo fate, scriveremo che il nuovo disco è una merda". Poi il tipo della casa discografica, che non sa niente di musica tranne quello che dice Rolling Stone, legge la recensione e pensa: "Questo gruppo è finito, i dollaroni li mettiamo nel prossimo", mentre magari un ragazzo che ascolta e giudica da solo il disco direbbe: "Andate affanculo, a me piace". Per ogni genere di musica ci sono ascoltatori che pensano che i giornalisti non conoscano ciò di cui parlano e questi ascoltatori, quando si appassionano a un gruppo o a un genere musicale, lotteranno duramente per tenerseli. SONO QUESTE LE PERSONE CHE MI HANNO DATO L’OPPORTUNITÀ DI RESTARE NEL MONDO DELLA MUSICA PER TUTTI QUESTI ANNI, E PER QUESTO IO LE RINGRAZIO." ... Quando Frank studiava musica, da giovane, cominciò a leggere Contrappunto, stretto e libero, di H.A. Clarke, edito a Filadelfia nel 1929. Nella seconda pagina c'era questa raccomandazione: - Mai scrivere una delle seguenti progressioni... -. Allora lui le suonò tutte, poi esclamò "Grande!". E non lesse mai il seguito. Zappa e la Musica "Io scrivo la musica che mi piace. Se alla gente piace, bene, possono comprarsi i dischi. E se non gli piace, possono sempre sentirsi Micheal Jackson." "La mia musica costringe il cervello a pensare" "Condurre un'orchestra significa disegnare figure nel nulla con la bacchetta o con le mani che vengono interpretate come istruzioni da tizi in cravatta che preferirebbero andarsene a pescare." "Senza la musica per decorarlo il tempo sarebbe solo una noiosa sequela di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette." "Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento." "L'unico motivo per cui ho scritto quei testi è che sarebbe stato difficile vendere dischi di musica solo strumentale" A proposito del pezzo "Call Any Vegetable" ( Absolutely Free - 1967): "I vegetali e io abbiamo una grande comprensione. Io li mangio e loro, dopo un po', escono dal mio buco del culo" Così FZ ricorda i concerti dal '65 al '69, durante i quali diceva: "Ok, cominciate a battere le mani" - che era una routine comune a molti gruppi - e quando il pubblico batteva le mani automaticamente lo interrompevo dicendo: "Avete idea di quanto sembrate stupidi mentre fate questo?" - Loro si guardavano intorno sconcertati Nel '68 ottiene alcuni riconoscimenti: a gennaio è eletto "Musicista Pop dell'anno", e a febbraio è invitato a suonare alla cena della National Academy of Recording Arts and Sciences. Così inizia il discorso introduttivo al concerto: "Avete passato tutto l'anno a produrre questa merda e una sera all'anno dovete ascoltarla! ... Tutta questa storia non è nient'altro che pomposo sentimentalismo. Noi affronteremo la questione sul vostro stesso livello". Questo era il benvenuto all'inizio del concerto: "Bambini, state zitti un momento, così accordiamo gli strumenti" oppure urlava: "SILENZIO!!!" Alla fine del concerto, così congedava il pubblico: "Quantunque siate gente grossolana, ci piacete" e ancora: "Spesso ai miei concerti vedo ragazzi ostentare baffi e barba simili ai miei, bandiere rosse... Non capisco, non capisco proprio perché lo facciano. Loro sono una cosa diversa, ognuno è una cosa diversa, ed io non mi sento per nulla un salvatore della razza umana" Impegno sociale e musica: "Non credo che Elmore James prendesse il suo collo di bottiglia e facesse reedledee - deedelee - deedelee - deedee per stimolare la capacità di qualcuno a produrre un cambiamento sociale. Non penso che fosse questo il motivo. E penso che l'idea secondo cui il blues sarebbe una musica di lotta sia soltanto una meschinità inventata dalla gente bianca per giustificare il fatto che lo ascoltano. Perché se c'è una cosa che tutte queste nullità accademiche bianche hanno in comune è che non sanno apprezzare le emozioni! Penso che la ragione della maggior parte di quella roba sia semplicemente che quel tale la voleva suonare e voleva fare quel rumore. Questo è il suo messaggio: ha condensato tutta la sua estetica in quel reedledee-deedledee-deedee. Ecco la sua intenzione, e non si preoccupava se qualcuno in una università da qualche parte lo intendesse come una forza propellente del cambiamento sociale." e ancora: "Devi capire una cosa: la gente bianca non è indicata dal colore della pelle. Vedi, non sto parlando di pigmenti, ma dell'atteggiamento dei bianchi. C'è un sacco di gente nera che ha assunto un atteggiamento da bianco, e ti dirò, è questo il motivo per cui non c'è più del buon rhythm and blues! Hanno accettato che queste cose da bianchi andassero bene per loro. E' terribile. Non hanno qualche modo migliore per passare il tempo?" Politica U.S.A. "La politica é il ramo dell'industria dedicato all'intrattenimento." "La politica é uno show per gente che non capisce." (Ai politici): "Che la vostra merda possa prendere vita e baciarvi in faccia!" "Le ultime elezioni hanno posto le basi per i prossimi 500 anni di medioevo." "Esplosioni nucleari nel deserto del Nevada. Che cazzo vogliamo dimostrare? Lo sappiamo già che quella roba esplode!?" A proposito di televisione: "...hanno anche una lista di gente che non vogliono avere in TV, e il mio nome è in quella lista! Ricordati, la TV è solo un'estensione del governo. Non stanno solo là per venderti il sapone: stanno lì per rendere credibili alla gente anche tutte le altre merdate che stanno facendo" A proposito delle droghe: "La droga non é cattiva. La droga é un composto chimico. Il problema é quando quelli che prendono droga la considerano una licenza per comportarsi come teste di cazzo." A chi gli chiedeva un parere sul movimento americano degli anni '60 amava rispondere: "C'è stato un movimento?" Su Woodstock: "Woodstock? Alcune migliaia di giovani che hanno voluto provare l'ebbrezza di una notte in tenda, lontano dai genitori" Sul suo cinismo: "La sola cosa che fa andare avanti il mondo è il denaro. I soldi sono la ragione di tutto. A volte mi accusano di essere cinico. Certo che lo sono. Il mondo è forse meno cinico con me o con chiunque altro?" "Quando parliamo di libertà artistica in questo paese talvolta ci dimentichiamo del fatto che la libertà dipende spesso da finanziamenti adeguati." Realtà: "La realtà non si vede, devi riuscire a guardare attraverso l'apparenza, e tutto ciò che vedi è apparenza" "L'illusione della libertà continuerà fino a che è vantaggioso che continui. Nel momento in cui la libertà diventerà troppo costosa, tireranno giù la scenografia e il sipario, toglieranno i tavolini e le sedie e potrai vedere il muro di mattoni in fondo al teatro." Pensieri in libertà "Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone pensano così?" "Alcuni scienziati affermano che l'idrogeno, poiché sembra essere ovunque, è la sostanza basilare dell'universo; non sono d'accordo. Io dico che c'è molta più stupidità che idrogeno, e che quella è la vera sostanza costitutiva dell'universo." "Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora TE LO MERITI." "Ognuno di noi in questa stanza porta un'uniforme. E non prendetevi in giro." "Una delle mie tesi filosofiche preferite è che la gente sarà d'accordo con te solo se è già d'accordo con te. Non riesci a cambiare la mente degli altri." "Senza deviazione dalla norma, il progresso non è possibile" "L'arte consiste nel fare qualcosa di nessun valore e in seguito di venderla" Zappa e Boulez a Parigi ~ Così lo ricorda Peter Eötvös Ricordo quando ero a Parigi come direttore dell'Ensemble Intercontemporaine; in quel periodo Pierre Boulez aveva invitato Zappa a venire da noi e si era offerto lui stesso come direttore delle esecuzioni. Ebbene, Zappa si dimostrò estremamente meticoloso: tutti sappiamo quanto sia considerato preciso Boulez, ma posso affermare che Zappa lo era ancora di più. In quell'occasione lo osservai attentamente e ne rimasi davvero impressionato. La sua partitura comprendeva parti per organico orchestrale classico e parti scritte per il suo gruppo rock: queste ultime erano ritmicamente molto più complesse e difficili da eseguire delle altre. Boulez e la musica Pop Crede nelle contaminazioni con la musica pop? "...Il pop è dominato da superficialità e imitazione. L'unico che mi ha interessato è stato Frank Zappa, curioso, avventuroso, radicale. Apparizione eccezionale in quel contesto."
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