Nick: *MuadDib* Oggetto: Quella brava personcina... Data: 27/1/2005 18.7.58 Visite: 84
...che è Silvio Berlusconi! Non tratterò in questo 3d di storie di mafia, corruzione o falsi in bilancio vari... tutte cose alquanto tedianti (esisterà sta parola?) ...ma vi sottoporrò un episodio della giovinezza del nostro universalmente apprezzato CAPO DEL GOVERNO che è davvero gustosa e divertente... (guardatela sotto quest'aspetto che altrimenti c'è davvero da intossicarsi l'esistenza). Cito testualmente:
Nel 1973 Silvio Berlusconi acquista da Annamaria Casati Stampa di Soncino, ereditiera minorenne (12 anni) della nota famiglia nobiliare lombarda rimasta orfana nel 1970, la settecentesca Villa San Martino ad Arcore, con quadri d'autore, parco di un milione di metri quadrati, campi di tennis, maneggio, scuderie, due piscine, centinaia di ettari di terreni. La Casati è assistita da un pro-tutore, l'avvocato Cesare Previti, che è pure un amico di Berlusconi, figlio di un suo prestanome (il padre Umberto) e dirigente di una società del gruppo (la Immobiliare Idra). Grazie alla fortunata coincidenza, la favolosa villa con annessi e connessi viene pagata circa 500 milioni di Lire dell'epoca: un prezzo irrisorio. E, per giunta, non in denaro frusciante ma in azioni di alcune società immobiliari non quotate in borsa, così che, quando la ragazza si trasferisce in Brasile e tenta di monetizzare i titoli, si ritrova con una carrettata di carta. A quel punto, Previti e Berlusconi offrono di ricomprare le azioni, ma alla metà del prezzo inizialmente pattuito. Una sentenza del Tribunale di Roma, nel 2000, ha assolto gli autori del libro "Gli affari del presidente", che raccontava l'imbarazzante transazione.
Fonte: "Berlusconi" di Marco Travaglio e Peter Gomez, 2003, stampato in proprio dall'Ufficio Parlamentare dell'On. Gianni Vattimo. |