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Nick: Cyrano622
Oggetto: le donne e la chimica
Data: 27/1/2005 21.56.59
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Sarebbe del tutto inutile, ahimè, voler rinnegare la mia formazione scientifica. Nel corso della mia formazione, ho affinato e sviluppato la mia, già innata, propensione allo studio dei fenomeni scientifici, che, come Galilei profetizzava, deve prendere le mosse dall'psservazione. I risultati cui sono pervenuto, e che mi approssimo a palesare, vanno valutati ed apprezzati e per il rigore della metodologia osservativa utilizzata e, soprattuto, perchè maturati in ambito accademio. Le mie osservazioni sono state effettuate, infatti, per lo più in ambito universitario. Osservazioni che hanno avuto inizio all'atto della mia, ormai remota, iscrizione presso la facoltà di ingegneria e sono proseguite sino a pochi girno orsono. Chirati l'ambiente e l'orizzonte temporale del fenomeno osservato, non mi resta che introdurre l'oggetto del mio studio: la donna. Ossevando questo sogetto sono giunto a due conclusioni:
1) le donne non conoscono le leggi della fisica
2) le donne seguono le leggi della chimmica
Ambedue le ipotesi risultano ampiamente avallate dalle osservazioni. La prima in particolare ha origine remote, quando studente ancora inesperto mi aggiravo per i corridoi dell'ateneo e mi chiedevo perchè ma le dragazze si organizzassero in crocicchi e capannelli, esclusivamente in prossimita delle porte, delle strettoie e dei luoghi angusti in genere. E a nulla valevano i miei timidi "permesso", loro mi guardavano con occhi stralunati quasi le avessi offese, con l'espressione di chi ti chiede interoggativo, quasi disregiativo, il perche della tua affermazione. E a nulla valeva l'evidenza lampante che pochi centimetri oltre vi fossero ampi e liberi spazi appositamente attrezzati e immacolati che aspettavano solo di essere occupati da persone che volessero discutere. Solo dopo molto tempo mi sono reso conto che le donne ignorano una delle evidenze che sono alla base di tutte le leggi che regolano la fisica terreste. Le donne, per motivazioni di carattere fisiologico e anatomico, ignorano che la materia si incompenetrabile. Ciò con altre lapalissiane manifestazioni che non sto qui ad enumerare, mi ha portato a concludere che le donne non seguono le leggi della fisica.
In referimento alla seconda teoria, quella che vuole che le donne rispettino le leggi della chimica, mi limitero ad dimostrare brevemente come le stesse rispettino una delle leggi di tale disciplina.
IN AMBIENTE RIDUCENTE SI CREA ANIDRIDE CARBONICA
METTI UNA DONNA IN UN AMBIENTE PICCOLO E IN PICCOLE QUANTITA' ED ESSA DIVENTA PERETA
c.v.d.
Già nell'infausto giorno in cui decisi di iscrivermi ad ingegneria, un'ira ancor più funesta si abbattè su di me, scelsi ingegneria meccanica. Roba che il testosterone fa capolino dalle finestre per fumarsi la sigaretta. Ricordo il primo anno 220 iscritti 216 maschi 3 donne e un essere di sesso femminile non meglio identificato. In tale ambiente in cui la penuria di donne ha caratere di catastrofe naturale, di cataclisma, ho osservato che le daonne un attimo più carine inserite nell'ambiente riducente (nell'accezione numerica del termine) diventavano perete. Ahimè, ed usciamo dall'ambito accademico, tale fenomeno ha trovato riscontro anche nella vita reale ma, e soprattutto, nella comunita virtuale. Senza voler sminuire la mole numerica immane delle utenti donne iscritte ad ircnapoli, i volti noti sono piu o meno sempre gli stessi. Ciò che è singolare notare è come anche le utenti all'apparenza modeste (da intendersi come contrario di superbe) superata la faditica soglia dei dieci messaggi si tramutino anch'esse in CO2. Ma il fenomeno riducente assume connotazioni allarmanti in ambito virtuale, proprio perchè si perde il senso della realtà. Se nella quotidianità una donna ha l'effettivo riscontro della propria peretagine costantemente, nella comunità virtuale si perde tale raffronto. Ciò porta a delle soglie di peretaggine e divismo che rasentano il delirio di onnipotenza autocelebrativo, per cui una pereta arriva a dire, con perentoria sicurezza delle altre utenti donne "sono dei cessi" senza nemmeno averle viste in foto.
Le utenti perete sono quelle che ti criticano perchè scrivi in maniera troppo articolata e loro non ti possono leggere perchè sennò gli si stressano i capelli e oddio le doppie punte. Sono quelle che non sopportano le incidentali perchè non usano le cinture di sicurezza e la macchina non ha l'airbag. Sono quelle che rilassati e magnati na risata. Sono quelle che tu sei persante, contorto, ma forse sei depresso. Sono quelle che ti conoscono solo con due messaggi. Sono quelle sono una ragazza semplice, come tutte le altre, ma allora dimmelo prima, cazzo, che vi fa in serie la mattel. Sono quelle che mandano gli sms per il maremoto in asia perche povera gente, quando nel mondo ogni anno 15.000.000 di bambini muoino per fame, 15.000.000 di bambini ogni anno muoino per fame, 15.000.000 di bambini muoni per fame, ma io ho mandato il mio bel messazino. Sono quelle che "come ti permetti di giudicare, io sno fatta cosi e non me ne frega un cazzo, e tu sei solo un fallito e uno stronzo", ma non ero io quello che giudicava? Sono quelle che il sole non sorgerebbe senza di loro. Sono quelle della cui assenza non ti accorgi.
