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Nick: Hightecno
Oggetto: eros & pathos (cap XXXVIII)
Data: 4/2/2005 10.10.21
Visite: 97

L’esperienza primaria di accudimento, che ogni essere umano attraversa nelle prime fasi di vita, rappresenta una preziosa dimensione psicologica che lascia un'impronta indelebile nella nostra mente. L'evento della nascita, infatti, non può essere unicamente circoscritto nell'ambito di un puro meccanismo fisiologico, in quanto le implicazioni psicologiche costellano l'intero fenomeno, alimentando dinamiche affettive determinanti per la qualità della vita psichica dell'individuo.

I primi vagiti che il neonato emette, dove il sentimento della paura si fonde con il desiderio di vivere, sono rivolti verso chi potrebbe essere nella posizione di ascoltare, di percepire quegli stati d'animo che attanagliano l'ancora immaturo essere umano, privo in quel momento di protezione e, quindi, assolutamente bisognoso di essa. Vivere insieme all'altro, emozionarsi dinanzi allo sguardo di chi sa con affetto ricambiare l'infantile sorriso, e sentirsi avvolti da un solido guscio rassicurativo, costituiscono le originarie esperienze esistenziali in grado di segnare per sempre la psiche umana, giacché racchiudono una molteplicità di affetti ed emozioni fondamentali, che vanno a sostanziare il primitivo fenomeno psicologico dell'imprinting. La sensazione di trovarsi immerso in un oceano paradisiaco, con la certezza che nulla potrà intervenire a rompere l'idillio d'amore, conferisce all'individuo un senso di pienezza e benessere che, da quel momento in poi, albergherà perennemente nella profondità del suo animo, rappresentando un alveo psicologico a cui la persona, durante il suo itinerario di vita, potrà sempre fare riferimento. Il richiamo dell'esperienza dell'imprinting, quindi, si conserverà per tutta l'esistenza dell'individuo perché parte integrante della sua struttura psicologica.

Uno dei bisogni fondamentali che governa la vita psichica di ognuno di noi, infatti, è quello di essere amato e accudito, e questo perché il bisogno di protezione è la forza motrice che spinge ogni individuo ad affidarsi alle cure di chi lo circonda. Ebbene, questa esigenza di accudimento affonda le radici proprio nel terreno della prima infanzia, dove si formano quei fondamentali tasselli che costituiscono il nostro personalissimo mosaico interiore, e dove la qualità della matrice affettiva sarà determinante nel mettere successivamente in moto dinamiche psicologiche volte a riacquisire una primordiale condizione di oceanico benessere. Diversificate e molteplici, invece, sono le modalità che l'uomo adotta per giungere a compimento di questa ricerca, nel senso che ognuno circonderà la propria vita di punti saldi a cui far riferimento per la gestione della personale vita pulsionale, e a cui tendere ogni volta che il proprio sistema psicologico sembrerà vacillare nel nulla. Da sempre l'uomo avverte la necessità di affidarsi a un «protettore esterno» che, con i suoi emendamenti, sia in grado di offrire una guida, un itinerario certo e sicuro da percorrere, una via dove il desiderio di rivivere la piacevole condizione soggettiva di dipendenza trova un fertile terreno nel quale affondare radici.
Questa benevola figura protettrice è sovente incarnata dalla persona amata. È proprio nella dimensione del sentimento amoroso che si ripongono le speranze più ardite, quelle per cui ogni uomo esperisce la certezza di non essere mai solo in un cammino di vita non privo di difficoltà e sofferenze. È bene comunque mettere in luce che tale senso di protezione vive anche nelle nostre manifestazioni più comuni, nei rapporti umani più semplici e genuini che, dal canto loro, risultano essere in grado di fornire all'individuo una forza e una sicurezza tali da rappresentare il fulcro delle sue motivazioni esistenziali.

Sapere di essere protetto e rassicurato diventa per l'uomo una esperienza dal valore unico, soprattutto nelle situazioni di pericolo, nei momenti più drammatici dell'esistenza, quando le forze interiori sembrano non essere più sufficienti per sostenere il pesante fardello che la sofferenza psicologica apporta. Nel momento in cui abbiamo la consapevolezza di essere pensati, dunque, ci sentiamo finalmente protetti, e sapere di poter rivolgere i propri pensieri verso chi saprà accoglierli, conferendo a essi il giusto valore, alimenta vissuti di profonda speranza che sfociano nella realizzazione di personali propositi di crescita interiore.





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