Nick: Kaska Oggetto: trama Data: 5/2/2005 14.0.44 Visite: 21
La nubile Manuela (C. Roth) perde l'adorato figlio diciassettenne Esteban in un incidente. Va a Barcellona per ritrovare un altro Esteban (T. Canto), ignaro di essere il padre del ragazzo, che intanto ha cambiato sesso, diventando Lola, e ha messo incinta anche Rosa (P. Cruz), suora laica, rendendola sieropositiva ("Non sei un essere umano: sei un'epidemia!"). Manuela diventa amica del transex Agrado (A. San Juan), segretaria di Huma (M. Paredes), famosa attrice di teatro lesbica, e sostituisce sulle scene la sua amante Nina (C. Pena) tossicodipendente. Rosa muore di parto, dando alla luce un terzo Esteban. Muoiono suo padre (F.F. Gomez), smemorato per arteriosclerosi, e di Aids il primo Esteban. L'impenitente P. Almodovar (1951) ha fatto tredici, portando a perfezione la sua tecnica (la sua poetica?): mescolare le carte, girare un melodramma (un "almodramma"?) come se fosse una commedia e viceversa. Alle prese con un intrigo che per inverosimiglianza fa il paio con quello del Trovatore di Verdi-Cammarano, intrecciato col cinema (Eva contro Eva) e col teatro (Un tram che si chiama Desiderio), lo riscatta e lo sublima senza una stecca in un clima di allegra e solidale sorellanza e di una pietas sotto il segno di un sereno e grottesco stoicismo. Attrici brave o bravissime. L'argentina C. Roth che fa Manuela è straordinaria. Gran Premio della giuria a Cannes 1999. BEL FILM ... DAVVERO...FORSE UN PO DISTANTE DAL MONDO IN CUI VIVO...MA E' UNA REALTA KE PURTROPPO ESISTE! |