Nick: Althusser Oggetto: L'OBIETTIVITA' ITALIANA MEDIA Data: 7/2/2005 14.16.38 Visite: 263
Premessa: Quando occupi un paese libero e sovrano, quando usi armi chimiche e massacri i civili inermi, quando fai 250.000 morti puoi indignarti se i tuoi nemici ne buttano 500 nelle foibe? L'italiano medio s'indigna quando si rivelano con obiettività i crimini commessi dai suoi compatrioti. Anche se non ha mai aperto un libro di storia, anche se delle "foibe" ha solo sentito parlare confusamente da qualche parte, anche se non sa (o preferisce fingere di non sapere) chi era l'aggressore e chi l'aggredito. L'italiano medio parla e dice a te di essere poco obiettivo, paradossi della mediocrità. In Jugoslavia si combatte una guerra nell'ambito delle più vaste operazioni belliche del secondo conflitto mondiale. Questa guerra è portata avanti con una ferocia raccapricciante dalle truppe d'occupazione nazi-fasciste, sono circa 250mila gli jugoslavi assassinati. Chi sono gli aggressori? Il fascismo italiano e il nazismo tedesco. Chi è l'aggredito? Il popolo jugoslavo. Quali sono i metodi utilizzati? Massacri di civili, fucilazioni sul posto, torture, campi di concentramento, uso indiscriminato di armi chimiche, distruzione dei raccolti per affamare la popolazione, italianizzazione forzata col divieto di usare la lingua serbo-croata. Metodi molto simili a quelli usati nelle guerre coloniali fasciste in Africa con 300 mila etiopi e 100 mila libici assassinati. Poi c'è l'8 settembre, l'Italia con l'armistizio Badoglio abbandona l'alleanza con la Germania e in Jugoslavia si assiste alla reazione dei partigiani del Maresciallo Tito. Si verificano uccisioni di fascisti e collaborazionisti, i cui corpi vengono buttati nelle cosiddette "foibe". I dati ricavati da documenti ufficiali parlano di circa 500 vittime. Nasce il mito, invece, di migliaia e migliaia di italiani ammazzati dai partigiani titoisti, presentando quella che è una legittima operazione di guerra, da parte di un popolo oppresso per quasi 30 mesi, come pulizia etnica che si rivolge indiscriminatamente contro ogni italiano. E' una bugia paradossale, visto che moltissimi ex soldati italiani di fede comunista combatterono al fianco delle milizie del Maresciallo Tito dopo l'8 settembre. Uno di loro è ancora vivo e abita in provincia di Benevento, quando lo intervistai ricordo con sdegno i suoi racconti sulle teste mozzate dai fascisti ai partigiani jugoslavi che venivano poi prese a calci, come un barbaro football-match. Il mito delle foibe in Italia l'ha sempre portato avanti l'allora MSI, nulla di sorprendente quindi che in una Rai Alleanzanazionalizzata, oggi questo mito storico palesemente falso, diventi una fiction TV. Cosi' che anche l'italiota medio(cre), poco avezzo ai libri, possa avere la sua fonte storica a buon mercato. Soprattutto quando il paese è impegnato oggi in una nuova guerra d'aggressione questa volta in Iraq a migliaia di km da casa. E per finire qualche cifra storicamente attestata (e quindi sottostimata) purtroppo relativa alla sola Slovenia. Bilancio delle vittime slovene in 29 mesi di terrore fascista, nei 4.550 Km quadrati di questo territorio: Ostaggi civili fucilati n. 1.500 Fucilati sul posto n. 2.500 Deceduti per sevizie n. 84 Torturati e arsi vivi n. 103 Uomini, donne e bambini morti nei campi di concentramento n. 7.000 Totale n. 13.087 |