Nick: L4t|t4Nt3 Oggetto: calcio marcio...juve merda Data: 9/2/2005 19.41.51 Visite: 87
"Moggi me l'ha fatta pagare" L'ex patron dell'Ancona Pieroni accusa Ermanno Pieroni, ex patron dell'Ancona, spiega l''inizio del suo tracollo sportivo accusando Luciano Moggi: "I miei guai sono cominciati con Perugia-Juventus del 14 maggio 2000 - ha detto Pieroni, ex ds del Perugia, a "L'Espresso" - Moggi si convinse che quella partita il Perugia non l'avrebbe giocata alla morte" e "quello sgarbo non l'ha mai perdonato". Secondo Pieroni "molte partite di serie A e B degli ultimi quattro anni sono state accomodate". L'ex patron dell'Ancona, nel mirino della Guardia di Finanza dopo il crac del club umbro, non usa mezzi termini. In un'intervista pubblicata sul numero de "L'Espresso" in edicola venerdì, racconta come l'inizio dei suoi guai fu la famosa gara tra Perugia e Juve, quando gli umbri (di cui Pieroni ai tempi era il direttore sportivo) batterono i bianconeri nell'ultimo turno di campionato consegnando lo scudetto alla Lazio di Cragnotti. "I miei guai sono cominciati con Perugia-Juventus del 14 maggio 2000", dice Pieroni, che spiega come c'erano buoni rapporti tra la Juventus e la dirigenza umbra e dopo alcuni colloqui dei suoi emissari, Moggi "si convinse che quella partita il Perugia non l'avrebbe giocata alla morte". Alla fine, invece, il Perugia vinse e, afferma Pieroni, "Moggi quello sgarbo non l'ha mai perdonato". Sembra anche che Pieroni avrebbe raccontato nella primavera scorsa alla Guardia di finanza di Roma di partite accomodate in serie A e B. "Pieroni - si legge - non parla con i magistrati di Ancona, ma alla Guardia di finanza di Roma, la scorsa primavera, racconta come sono state accomodate molte partite di serie A e B nelle ultime dieci giornate e negli ultimi quattro anni". "Sapete - avrebbe confidato Pieroni ad un ufficiale delle fiamme gialle - gli arbitri ruotano ogni domenica, ma nessuno mi ha mai spiegato perche' a Milano e Torino i guardalinee sono sempre gli stessi". Quanto all'accusa di aver causato la bancarotta fraudolenta dell' Ancona, sottraendo al club oltre 9 milioni di euro, Pieroni dice: "spesso ho pagato i miei giocatori in nero" e "non ho tesoretti da nessuna parte". "In serie A, B e C tutti pagano stipendi in nero - aggiunge - escluderei cinque società di vertice". E ancora: "Nella mia carriera ho dovuto cacciare un allenatore perche' voleva una quota di stipendio dichiarato troppo alta". Le modalità con cui si pagherebbero gli stipendi in nero? Sintetizzando le dichiarazioni dell' ex presidente dell'Ancona, "L'Espresso" scrive che "in Lega calcio si deposita un primo contratto corrispondente all'ingaggio vero, due settimane dopo si deposita un secondo atto dimezzato: la metà che non risulta si paga al giocatore in nero. Come? Assegni postdatati ma soprattutto valanghe di contanti". fonte tgcom |