Nick: VERY_FASH Oggetto: questione di pene Data: 14/2/2005 0.30.19 Visite: 208
Nella nostra società, ancora sostanzialmente maschilista, il pene è il re degli organi sessuali. Persino nel linguaggio esso domina incontrastato ("che due palle!", "testa di cazzo", "ha due coglioni così", senza considerare l'ironia che si fa quando s'incontrano parole come "penetrare", "infilare", "uccello" ecc.).
La scoperta del ruolo del pene fa scoppiare una rivoluzione: il pene diventa oggetto di culto e venerazione (si pensi ai simboli fallici costituiti dai totem, dalle stele ecc.). Ora è l'uomo che acquista una posizione rilevante nello sviluppo generazionale.
Ancora oggi esistono vari luoghi comuni intorno alla dimensione del pene: 1)Si crede che un pene piuttosto piccolo (quando è in riposo), resti relativamente piccolo anche in erezione (in realtà accade il contrario, rispetto a un pene già grosso in stato di riposo). (donne aprite bene gli okki ) 2)Si crede che il pene possa aumentare di volume con l'esercizio o che si accorci se viene usato poco. 3)Si crede che la potenza sessuale maschile dipenda dalla capacità di raggiungere l'erezione in pochi secondi 4)Si crede che la grandezza del pene sia un fattore determinante per una migliore relazione sessuale (in realtà se è troppo lungo può urtare contro il collo dell'utero e dare fastidio alla donna). Peraltro non è la grandezza del pene che procura piacere alla donna, perché la vagina, se si esclude la parte più esterna, non è molto sensibile: il piacere è in realtà procurato dalla stimolazione che riceve il clitoride. 5)   Inoltre si crede che la lunghezza del pene possa essere dedotta da quella del naso, del pollice, della statura, della costituzione fisica e altre sciocchezze del genere.
DONNE COSA NE PENSATE?  |