Nick: Bostik` Oggetto: Ucciso ma già morto... Data: 8/1/2003 16.35.38 Visite: 17
di Peppe Lanzetta (da Il Mattino) Ha urlato tutta l’Italia per Carlo Giuliani ucciso a Genova dal colpo partito dalla pistola di un carabiniere. E' andata come è andata. Scendono in campo i sociologi. Si riempiono le pagine. Arrivano le televisioni. Poi se ne vanno. Rimane lo scenario. Riparte la bobina dello stesso film visto tante altre volte. I buoni e i cattivi. La legge e il degrado. La vita e la malavita. Mors tua, motorino mio. Da tempo quella strada era stata segnalata come strada ad altissimo rischio. Ora che c’è scappato il morto magari diventerà solo ad alto rischio. Poi col tempo ridiventerà terra di nessuno. È vero che da queste parti il mare non bagna Napoli ma è anche vero che da queste parti ho visto degli zingari felici che, se magari ti perdi, ti danno anche le giuste indicazioni e ti dicono «non aver paura». «Non date retta agli zingari» raccomandano le mamme ai bambini della zona. «Se li vedete scappate. Chiamate aiuto, chiamate la polizia». «Dammi il motorino o ti sparo». «Prenditi il motorino». «Dammi la macchina o ti uccido». «Ho il cofano pieno di cambiali, ti prendi pure quelle?». «Non fare lo spiritoso: dammi la macchina o ti uccido». «Cosa uccidi? Io già sono morto... ti ricordi? M’hai sparato due anni fa, stesso posto, stessa scena, stessa pistola giocattolo». «Ma non ero stato io a sparare». «Che strano, eppure t’assomigliava ... era uno come te, uguale a te, ragazzo come te, sbarbato come te». «E sei un morto che se ne va in giro? E non hai paura?». «E tu non hai paura a rapinare con una pistola giocattolo? E se incontri un poliziotto?». «E mica mi sparerà... che miseria, sono solo un ragazzino... che dici valgo o no più di un motorino?». «Questo lo ignoro».
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