Nick: L'intrusa Oggetto: [t] Data: 20/2/2005 0.21.59 Visite: 114
D A T E M I O S S I G E N O Lo spettacolo era orribile, e non ho resistito, mi premeva l'utero e i pensieri, prepotentemente ho scavalcato la fila di vecchie borghesi luccicanti e impellicciate, e.....viaaaaaaaaaaaaaaaaa, verso l'uscita con la sigaretta già pronta alle labbra e l'accendino stretto tra le mani. Mi sento molto inquieta stasera, ho rinunciato al rendevous di amici e vino, e sono corsa a casa, a mangiare il pesce avanzato e i grissini torinesi. Mi avverto fragile, indicibilmente, eppure lo siamo tutti, a volte, ma credo piuttosto nel mio caso si tratti di ENERGIA, TROPPA, canalizzata non sempre nel migliore dei modi. Come di quei rubinetti che non contengono più la pressione, esplodono fuor di canna, e piovono goccie preziose...a perdere. Ho bisogno di perdermi a volte, ecco tutto. Se sono alla ricerca di una STRUTTURA, solo cristo lo sa, eppure poi strabbordo, sento il bisogno di rompere gli argini, con violenza. Chi sa, se si tratta di istinto umano puro, suddetta sopravvivenza, o è il solito viscido, ma vero bisogno, DISTRUTTIVO. Ero in auto, agitata, come spesso accade, senza senso, imbottigliata nel traffico, la strada umida di perle, ti cercavo tra la gente, e ti confondevo, come mi confondo spesso. C'erano pensieri che andavano e venivano, veloci, inafferabili come lampi, stridenti rispetto al traffico lento. Mi piacerebbe mettere un semaforo anche quelli, una cintura di sicurezza stretta alle inquietudini, un cuscino antiurto pure per quelli, che mica sopravvivo altrimenti. In momenti del genere penso alla musica, la musica, e sono al silenzio, una SENSAZIONE su tutto, soffocante, un bisogno confuso...ma URGENTE!! E che a volte non mi sento per niente al sicuro, e un solo abbraccio fidato, sembra che non mi basti.
|