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Nick: Mojito_
Oggetto: La Mafia dei Biglietti U2
Data: 23/2/2005 16.54.2
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"Se le rivelassi le mie fonti, potrebbe comprarsi i biglietti senza di me". Almeno è onesto, il titolare di The Online Ticket Shop. Lui i tagliandi per gli U2, nella sua botteguccia di Wilmington, Newcastle, ce li ha. Biglietti aspirati dai canali ufficiali, rivenduti a costi quintuplicati, magari in mezzo a pacchetti viaggio. Basta scegliere: da 180 a 360 euro per il 20 e 21 luglio a San Siro, appena più cari quelli per il 23 all'Olimpico di Roma. Ed è solo uno dei tanti attori del grande bazar virtuale che balla attorno alla stagione dei grandi show negli stadi: Bono Vox e soci, dopo i Blu, sono il grande affare dell'anno, come già i Red Hot Chili Peppers l'anno scorso o Springsteen due anni fa.
Bagarinaggio riaggiornato al tempo della Rete. Sulla quale si trovano listini concorrenziali, l'importante è fidarsi: 350 euro sull'americana eventinventory. com; da 225 a 320 sul norvegese euroteam. info, 225 fissi dai tedeschi di liveeventtours. de, 315 euro per i britannici globalticketservice. com, gli unici che ammettono qualcosa sul loro giro di fornitori: "Ci arrivano a decine dagli sponsor. Quali? Gli sponsor? E noi li rivendiamo". Loro sono la penultima spiaggia, lo stadio professionale e semilegale del bagarinaggio online. Dopo, c'è ebay. com, casa d'aste virtuale dove tutto è permesso. Basta digitare. U2 a Milano? Ecco tre offerte, tutt'e tre dall'Inghilterra. C'è il terzo anello a 37 euro (sottocosto) e la tribuna d'onore a quota 594, sei volte in più del prezzo originale.
Falle e degenerazioni dalle quali si dichiarano vittima anche i rivenditori "ufficiali": il promoter Clear Channel e Ticketone, circuito da cui passano quasi tutti i più grandi concerti. "Noi possiamo controllare solo le vendite in Rete su Ticketone" spiega Roberto De Luca di Clear Channel "e assicurarci che il resto dei biglietti finisca ai rivenditori. Internet è il sistema più democratico che c'è per andare a un concerto, ognuno da casa sua può acquistare. A patto di muoversi per tempo".
Ma c'è anche chi si è attivato subito, per le date del 20 e del 23, ed ha sbattuto contro un muro. Quello dei 10mila contatti in contemporanea che avrebbero fatto saltare il sito di Ticketone. "Mi pare che ci si indigni per nulla, però" continua De Luca "perché in America è normale che un concerto vada esaurito online in un'ora, qui è uno scandalo. C'erano 120mila biglietti e molte richieste in più, chi è arrivato prima ha vinto. Anche il management degli U2 è al corrente della situazione. E per quanto riguarda ebay, noi possiamo solo avvertire la Finanza".
Il nuovo assalto alla diligenza parte domani notte: con il raddoppio della data milanese (il 21 luglio) ci saranno altri 42.139 biglietti in palio su ticketone. it dalle 0.01 del 25 febbraio. "La richiesta è altrettanto forte" premette Marco Gualtieri di Ticketone "sappiamo già che ci saranno altre lamentele". Ma almeno l'orario questa volta è stato comunicato per tempo "L'altra volta c'è stato un difetto di comunicazione", ammette Gualtieri così come sembra stabilito il limite di quattro biglietti per ogni utente. Lo stesso tetto è fissato per chi si metterà in coda davanti alle rivendite autorizzate (ognuna dotata di trecento biglietti, per un totale di 18mila) dalle 10 di venerdì 25. Per i fan degli U2 registrati sul sito ufficiale della band irlandese, U2. com, ci sarà una prevendita da stasera. Gli altri andranno al bazar.
(23 febbraio 2005)
Tratto da Repubblica di oggi.
Io aggiungo una cosa....nun c'avessa 'ì nisciune a stu concerto.
Sul serio.
Devono fare un flop..loro e le agenzie che gestiscono sti cazzo di concerti!
Io nel 1993 ho visto gli U2 al san paolo e il biglietto lo presi a fine maggio e la data era il 9 luglio.
Che schifo..ma la cosa più schifosa è che la gente se piglia a capelli pe so fa metter 'nculo.
bah.
