Nick: Mr_Vins Oggetto: Come il motore di un'Alfa Data: 28/2/2005 7.25.11 Visite: 64
Anke se sono fermo vicino a questo coso quadrato ke sputa luce kiamato blasfemamente video la mia testa sta percorrendo miglia e miglia in cerca di qualkosa ke non so manko se esiste. Sono la gabbia di me stsso, se esco dal mio corpo ci rientro. Come un loop perverso. Posso pure rimanere la porta della gabbia aperta ma rientrero' sicuramente dal backside. Vincolato alla notte, ristretto dal freddo e barbaramente torturato dai miei pensieri. Noi stessi, siamo solo noi stessi. Questi sono i nostri pensieri, queste sono cose prodotte dal nostro cervello; ed allora perke' cacano cosi' il cazzo. Cioe' siamo sadici? Ci piace torturarci? Forse vorremmo fare del male a qualkuno, ma non essendoci nessuno nei paragi agiamo su di noi. Un po come kiavare un calcio alla portiera della makkina per poi ammaccarla. "Strunz sempre tu devi portarla dal carrozziere". Questo corpo a volte ci sta stretto o forse sono le idee troppo grandi. Fatto sta ke c'e' qualosa ke non va'. Problemi di grandezze. Allora il mio cervello peregrino si mette il sacco in spalla e sloggia. Va per kazzi suoi a divertirsi per le su terre inesplorate. Verso territori immaginari, ankora da scoprire, solo per la semplice sofferenza della sua origine. Va perke' fermo non puo' stare. Il tuo cervello è come un motore di un Alfa, deve camminare... Eh pero' la nullafacenza a cosa porta. Se avessi il mio cervello di faccia e se lui avesse una bocca non so quante raskate in faccia mia farebbe. Bhe vittima di me stesso, del mio status, dei miei vizi, delle mie abitudini alla fine della mia vita di merda (ke pero' poi tanto na merda non è dipende dai punti di vista, stanotte è na merda) vittima SOLO E RIPETO SOLO di ME STESSO vi saluto con all around the world, oasis. Il Vins
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