Nick: Coatlicue Oggetto: re:x CoLtrane Data: 28/2/2005 14.38.4 Visite: 7
Più volte sono stati resi noti atteggiamenti chiaramente offensivi della NESTLE' nei confronti dei lavoratori. In Inghilterra e in Francia sono stati denunciati la volontà di favorire l'occupazione precaria e atteggiamenti antisindacali pesanti. In Italia nel '94, dopo avere acquisito il marchio Recoaro, NESTLE' decise di operare 300 licenziamenti, per utilizzare diversamente il marchio; di fronte all'opposizione dei lavoratori, la società reagì tagliando investimenti e forniture di materie prime. Trattandosi di uno dei maggiori commercianti e trasformatori di caffè e cacao, NESTLE' sfrutta prevalentemente manodopera del sud del mondo, con filiali in Camerun, Cina, Colombia, Corca, Ecuador, Egitto, Filippine, Ghana, Guatemala, Honduras, Kenya, India, Indonesia, Libano, Malesia, Messico, Nicaragua, Nigeria, Panama, Pakistan, N.Guinea, Perù, Senegal, Sri Lanka, Tunisia, Turchia, Venezuela. Soprattutto in Brasile e in Messico sono stati denunciati problemi di salubrità e sicurezza, impiego di manodopera femminile sottopagata, ricorso al subappalto, repressione antisindacale. Ma lo sfruttamento nelle zone più povere del mondo avviene in modo ancora più sistematico. NESTLE', infatti, è il principale produttore mondiale di latte in polvere ed è stato denunciato per aver trasgredito il Codice OMS sul commercio di questo prodotto, promuovendo, anche nel "terzo mondo", l'uso del latte in polvere attraverso la distribuzione inizialmente gratuita di campioni del prodotto. Nelle zone più povere del mondo questo determina gravissime conseguenze, quali: diffusione di malattie e aumento della mortalità infantile per le condizioni non igieniche in cui viene ricomposto il latte e per l'uso di acqua spesso inquinata; perdita del latte materno e dell'autonomia nell'alimentazione dei figli piccoli, nonché situazione di dipendenza economica, che si aggrava soprattutto quando, dopo i primi mesi, cessa la distribuzione gratuita e il prodotto deve essere acquistato. Contro la promozione indiscriminata di latte in polvere è in corso, proprio nei confronti di NESTLE', una campagna di boicottaggio internazionale coordinata da Baby Milk Action. La stessa associazione ha segnalato (dati del '94) che nello Sri Lanka è stato impedito alla NESTLE' di sbarcare 15 tonnellate di latte in polvere proveniente dalla Polonia e contaminato con particelle radioattive. http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio1997/art015.html e chest'è  |