Nick: dafne76 Oggetto: Il Delta di Venere Data: 28/2/2005 23.56.36 Visite: 116
Il Delta di Venere di Anais Nin nel 1940, un collezionista di libri offri' a Henry Miller cento dollari per scrivere racconti erotici. Miller accetto' entusiasta ma ben presto si stanco' e passo' l'incarico all'amica Anais che dovette attenersi ad un solo monito:" si concentri sul sesso. Lasci perdere la poesia." Anais trascorse cosi' giornate intere in biblioteca a studiare il Kama Sutra, ad ascoltare le avventure piu' spinte degli amici. Tutte le mattine si siedeva a scrivere la sua dose di pornografia. Per poter scrivere i racconti Anais intavolava con amici conversazioni al limite del comico: ognuno doveva annotare avventure, fantasie e trasgressioni e doveva poi raccontarle. Gli altri le analizzavano e decidevano se erano plausibili. Anais e i suoi amici a quel tempo avevano un gran bisogno di soldi e cosi' lei accetto' di scrivere sul sesso lasciando da parte ogni forma di poesia ma allo stesso tempo covava un sordo rancore perche' per lei l'unico afrodisiaco era la poesia. Ad ogni insorgere di una contingenza economica Anais scriveva un racconto erotico maledicendo chi le impediva di fondere "sessualita' e sentimento, sensualita' ed emozione". "Caro collezionista, noi la odiamo. II sesso perde ogni potere quando diventa esplicito, meccanico, ripetuto, quando diventa un'ossessione meccanicistica. Diventa una noia. Lei ci ha insegnato più di chiunque altro quanto sia sbagliato non mescolarlo all'emozione, all'appetito, al desiderio, alla lussuria, al caso, ai capricci, ai legami personali, a relazioni più profonde che ne cambiano il colore, il sapore, i ritmi, l'intensità."Lei non sa cosa si perde con il suo esame al microscopio dell'attività sessuale, con l'esclusione degli aspetti che sono il carburante che la infiamma. Componenti intellettuali, fantasiose, romantiche, emotive. Questo è quel che conferisce al sesso la sua struttura sorprendente, le sue trasformazioni sottili, i suoi elementi afrodisiaci. Lei sta rimpicciolendo il mondo delle sue sensazioni. Lo sta facendo appassire, morir di fame, ne sta prosciugando il sangue."Se lei nutrisse la sua vita sessuale con tutte le emozioni e le avventure che l'amore inietta nella sessualità, sarebbe l'uomo più potente del mondo. La fonte del potere sessuale è la curiosità, la passione. Lei sta lì a guardare questa fiammella morire d'asfissia. Il sesso non prospera nella monotonia. Senza sentimento, invenzioni, stati d'animo, non ci sono sorprese a letto. Il sesso deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all'estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino."Quanto perde con questo periscopio sulla punta del pisello, quando invece potrebbe godersi un harem di meraviglie tutte diverse e mai ripetute! Non due peli uguali. Ma lei non ci permetterà di sprecar parole sui peli; neanche due odori, ma se ci dilunghiamo su questo argomento, lei si mette a gridare: Lasciate perdere la poesia. Neanche due pelli con lo stesso incarnato, e mai la stessa luce, la stessa temperatura, le stesse ombre, mai gli stessi gesti; perché un amante, quando è infiammato d'amore vero, può esprimere i toni più sottili di secoli di arte amatoria. Quante sfumature, quanti cambiamenti d'età, variazioni di maturità e innocenza, perversità e arte..."Siamo rimasti seduti per ore a chiederci che aspetto lei abbia. Se ha reso i sensi indifferenti alla seta, alla luce, al colore, all'odore, al carattere, al temperamento, a questo punto dev'essere completamente avvizzito. Ci sono tanti sensi minori, che si buttano come tanti affluenti nel fiume del sesso, arricchendolo. Solo il battito unito del sesso e del cuore può creare l'estasi." Anais aveva chiaro anche che esisteva una grande disparita' nel modo di trattare l'esperienza sessuale da parte dell'uomo e da parte della donna. "Le donne mi pareva erano piu' portate a fondere il sesso con l'emozione, con l'amore, e a scegliere un uomo piuttosto che stare con molti. Questo per me divenne evidente mentre scrivevo i romanzi e il diario, e lo vidi ancor piu' chiaramente quando iniziai ad insegnare. Ma nonostante l'atteggiamento delle donne nei confronti del sesso fosse piuttosto diverso da quello degli uomini, noi donne non avevamo ancora imparato a scrivere sull'argomento". Al contrario di quanto pensava la scrittrice non era riuscita a soffocare completamente la sua voce di donna e rileggendo i racconti a distanza di tempo si accorse che in molti passaggi aveva usato un linguaggio del tutto femminile e percio' decise di pubblicarli buonanotte a tt...
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