Valentina ha i capelli rossi e gli occhi verdi.
E' media di statura,un pò grassottella.
Ha un carattere molto allegro e vivace.
La sua migliore amica si chiama Pallina,e il peggiore Christian.
Valentina è una bambina.
Ha 8 anni.
Le piace mangiare le patatine con tanto ketchup e la pasta al pomodoro.
Non ama molto andare a scuola.
Il suo sport preferito è lo sci.
Valentina è una bambina su quattro ruote.
E' una bambina che vive nella sua fantasia.
Valentina nacque in una bella giornata di sole.
Il 13 febbraio 1995.
Appena nata non muoveva un braccino.
La mamma per la preoccupazione saltò in piedi.
Ma dopo qualche ora quel braccino si alzò come per far "ciao".
Il suo primo guaio lo superò sorridendo.
Dieci mesi dopo,quello che si credeva uno scherzo non si rivelò tale.
Incominciarono i sintomi di quella che,nel giro di alcuni dolorissimi mesi,fu diagniosticata come atrofia muscolare.
Una malattia genetica e progressiva che intaccava le sue capacità motorie.
La malattia le avrebbe impedito di stare in piedi e camminare.
Ma grazie all'aiuto di due fisioterapiste lei riuscì a reggersi sulle sue gambe.
Persino a muovere qualche passo reggendosi ai tetrapodi.
Pedalare sul triciclo.
Lei riusciva a farlo.
Ma con il passare dei mesi e di qualche anno la situazione andava peggiorando.
Le sue capacità motorie cedevano sempre più.
Ma Valentina sorrideva alla sfida.
Quotidianamente combatteva la sua battaglia.
A volte le lacrime le solcavano il viso.
Voleva essere una bambina come tutte le altre,ma non lo era.
Senza le 4 ruote sarebbe stato tutto più facile.
Più facile divertirsi.
Muoversi.
Questo era il pensiero di alcuni.
Ma per Valentina quelle 4 ruote servivano a conoscere la vita,e saperla affrontare e vincere.
Era difficile per Valentina confrontarsi con le amiche che tra allegria e impaccio esibivano già le prime minigonne e magliettine attillate.
La storia di Valentina è molto simile a tante alte.
Lei era innamorata dei suoi genitori,del cielo e del mare,persino della musica.
Ha vissuto i suoi otto anni intensamente.
Non conosceva limiti lei.
Dopo una brutta tosse Valentina se n'è andata via.
Difficile tossire per chi ha deboli musoli nel torace racchiuso in un busto di plastica.
Se n'è andata la mattina del 20 aprile 2001 a scuola mentre rideva con l'amichetta di banco.
Non ha mai smesso di sorridere alla vita,neanche dopo.