Nick: `Luk4s` Oggetto: La zattera (lungo) Data: 26/1/2003 2.51.9 Visite: 28
Non avevo voglia di parlarne, quella sera. E non glielo dissi. Le dissi, al contrario, che era lei a non aver voglia di farlo, e che non aveva mai cambiato idea. Avevo voglia di toccarla, invece. E non la toccai. Anzi, le dissi che mi dava fastidio che lo facesse lei. - Allora, prendiamo un caffè? - Era dolce. - E se invece stessimo zitti, per un pò? - Ero aspro. Ci sedemmo sul solito muretto, ma lei accavallò le gambe in un altro modo. Cielo grigissimo. S.Lorenzo brillava attorno agli accendini dei ragazzi stesi, eravamo noi quei ragazzi. - Ti stai sperimentando? - Non risposi. E in genere io rispondo sempre a tutto, comprese le domande dei bambini o i miagolii dei gatti. Mi abbottonai la giacca fino all'ultimo, alzai il bavero come per proteggermi da un vento ancora non spirato, da uno spiffero sottile che avvertivo solo io. Volevo che quello spiffero le avvelenasse l'aria. - Oh, ma ci senti? - ribadì - Ho detto, stiamo zitti. - saltai giù dal muretto - ... è così bello... - ammorbidii il tono E le automobili... mi concentravo su di esse. Avevo centomila baci e domande che spuntavano dalla tasca. Portandomi indietro la stessa ambiguità, lo stesso terrore, la stessa morbidezza di sempre. La febbre mi sale, mi salirà e mi salì quando riscrissi: "Lascia puro il puro, successe tempo fa. Niente naviga meglio della zattera che mèta non sa." Lukas.
|