Nick: siddharta Oggetto: re:Lettera Su Sanremo Data: 5/3/2005 12.9.30 Visite: 14
Se uno volesse accettare tutte le proposte che ti fanno vorrebbe dire che non è più l'artista il mestiere che fa. Per quanto riguarda i nomi che hai fatto , con tutto il rispetto penso sia il tentativo di suonare bene quello che gli americani fanno con disinvoltura perchè fa parte del loro patrimonio culturale, è come se tu prendessi un canatate nero d'america e ti ostinassia farlo cantare bene la canzona classica napoletana. Nonostante lo studio è l'essenza che gli manca, lo spirito si finisce per scimmiottare un 'idea. Attenzione cosa invece che è molto diversa in FRANCIA se tu ascolti Stephane Grappelì, tu senti la musica francese in quello che si usa definire in modo generale Jazz, senti il sapore degli chansonierre, fuso al ritmo d'oltre oceano. In Italia in paragone regge poco se non con gente che ha fatto la canzone italiana in chiave jazz, come Buscaglione, Carosone, Paolo Conte.
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