Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.

Nick: RASTA
Oggetto: recensione MARTA SUI TUBI
Data: 5/3/2005 16.11.18
Visite: 79

Con tutto sto gran parlare di sanremo è forse giunto il momento di venire in soccorso della buona musica italiana.
Dopo la recensione al cd di Methel & Lord che ho fatto un po’ di tempo fa è ora il momento che vi parli di un altro grandissimo gruppo italiano:
MARTA SUI TUBI

MARTA SUI TUBI
"Mucoli e dei"
Eclectic Circus 2003


Ho avuto il piacere di conoscerli dal vivo e mi sono subito attaccato alla loro musica, sono molto bravi e poi non si piangono addosso come molti artisti del panorama italiano. Al Tora Tora di quest’anno li ho riacchiappati (il solito raccomandato da backstage) e ci siamo fatti due chiacchiere, in particolare con CAMMMEEEELOOO! Carmelo pipitone voce e chitarra dei marta (il secondo da sinistra nella foto qui sotto).



Raccomandazioni a parte fattemi da carmelo (ma qui andiamo mooolto nel privato) abbiamo bevuto la seconda birra (per me) e parlato di progetti futuri e di storie passate…sto divagando eh? OK
Andiamo ai fatti!
Il gruppo ovunque si esibisca riesce a suscitare l’interesse di tutti gli ascoltatori!!!!!!
Si presentano con un liveset scarno: voce (e una vecchia batteria elettronica utilizzata per far "rumore"), chitarra acustica e voce, batteria.Questo a dimostrazione che per fare buona musica non c’è bisogno di comprare la chitarra più tecnologica in circolazione o avere a disposizione un’orchestra intera, basta semplicemente suonare perché la musica non è nello strumento ma dentro di noi!



Il loro "semplice" suonare non è poi così tanto semplice! Linee vocali accelerate all’eccesso una chitarra acustica smanettata con maestria e una batteria che crea il tappeto ritmico al brano.
Anche quando sono stato a Milano per il "Milano film festival" ho potuto rigustarmeli per bene e anche lì applausi come se piovesse.
L’ultima volta li ho visti al MEI a Faenza ma non c’è stato molto tempo per chiacchierare.
Come comincia sta storia dei Marta?
Nel profondo sud…Sicilia, esattamente Marsala, dalla mente di Carmelo Pipitone (chitarra & vox) e di Giovanni Gulino (vox & noise) a cui poi si aggiunge Ivan Paolini (batteria)
Successivamente si spostano a Bologna…I marta ricordano: "La Sicilia e Marta avevano bisogno di essere lasciate da sole. Ottobre 2002: Iniziamo a suonare a Bologna. Vino, chitarra, peperoncino, patate, carta e penna. Via del pratello sembra un villaggio turistico per anime allo scarrozzo. Se dormi troppo rischi di risvegliarti punkabbestia…"

Un demo registrato solo con voci e chitarra acustica arriva al produttore di Bugo, Fabio Magistrali, il quale decide di produrgli l’album!
Ora stanno a Milano e sembra che le cose gli vadano proprio bene perché c’è il nuovo album in preparazione e se non erro hanno firmato con la Virgin…non so se mi spiego…!
Qualsiasi cosa posso dirvi di Marta sui tubi credo non possa rendere l’idea della grandezza di questo gruppo, sicuramente nuovo, sperimentale per certi versi e fresco rispetto a sti cantautori da strapazzo del festiwallera di sanremo.
I brani che mi piacciono di più…beh tutti
In particolare vi segnalo "Stitichezza cronica" che prende in giro i mass media, "volè" in cui all’armonizzazione della seconda voce si aggiunge un suono onomatopeico cioè il suono della pallina da tennis quando viene colpita dalla racchetta e "post" perché…nun vo pozz ricere!!!

"Muscoli & dei" – Marta sui tubi

Tracklist
L'Equilibrista
Vecchi Difetti
Stitichezza Cronica
Muscoli e Dei
Post
Volé
Sei Dicembre
Il Giorno Del Mio Compleanno
Le Cose Cambiano
Stento
Sole
La durata non va oltre i 32 minuti. Si ascolta d'un fiato!!



Recensioni:
Rocklab.it:
"Chitarre acustiche, batteria, voci, e qualche maneggio di elettronica/distorsioni quà e là. In fondo questi sono i Marta Sui Tubi, duo da Marsala/Bologna, questo usano, nulla di più. E' come lo usano che stupisce, e anche parecchio.
Destrutturazione del folk, reinvenzione del cantautorato italiano, ricerca filologica, metrica, ritmica, delirio, pop, nervi scoperti, lirismo, un tronco di legno di 32 minuti che si deflagra in schegge impazzite, attitudine punk, continui cambi di toni durante le canzoni stesse, delirio, ironia.
I Marta Sui Tubi riescono a passare da Vinicio Capossela al punk, dal cantautorato italiano alla musica popolare, da ballad a inserti pop-obliqui, dal cazzeggio più assoluto alla serietà più profonda.
Come se fosse un lungo viaggio in campagna, ma in acido…"

Rolling stone:
E sempre e senza piu’ banalizzazioni, suona alla MARTA SUI TUBI…. ecco perche’ metto il disco in repeat.
Rumore:
Destinato se supportato dalla giusta dose di coincidenze "favorevoli" a mettere in gioco le sorti della canzoni popolare italiana…...
Undici ispirazioni per una folgorazione.

BUON ASCOLTO!

RASTA
P.S.
Chiunque volesse ascoltare qualcosa può contattarmi su msn(messaggiatemi in privato)



Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo


recensione MARTA SUI TUBI   5/3/2005 16.11.18 (78 visite)   RASTA
   tnx   5/3/2005 16.17.23 (19 visite)   frisa
   we...   5/3/2005 17.21.16 (10 visite)   {D|4BoLiK
   re:recensione MARTA SUI TUBI   5/3/2005 18.38.51 (17 visite)   cladio
      re:recensione MARTA SUI TUBI   5/3/2005 19.9.50 (12 visite)   Bolormaa
      x cladio   6/3/2005 2.5.6 (4 visite)   RASTA (ultimo)

Nick:
Password:
Oggetto:
Messaggio:

vai in modalità avanzata
                 


Rimani nel thread dopo l'invio


Ricerca libera nel sito by Google (Sperimentale, non sono ancora presenti tutti i contenuti)

Google
 



Clicca per leggere le regole del forum



Imposta IRCNapoli come homepage

Clicca per andare sul forum di prova.
IRCNapoli "Un racconto a più mani".
Mappa del forum

Visualizza tutti i post del giorno 06/03/2005
Visualizza tutti i post del giorno 01/08/2025
Visualizza tutti i post del giorno 31/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 30/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 29/07/2025
vai in modalità avanzata