Nick: Marcus81 Oggetto: Muretto in Rome Data: 6/3/2005 15.7.43 Visite: 98
Sabato, ke facciamo? visto ke albero va a vedere all'olimpico, perchè non lo raggiungiamo? ok! ... con la speranza di non trovare cattivo tempo partiamo... manco a dirlo, appuntamento alle 19 e lui, il tempo, unico puntuale, inizia a tirar fuori il meglio di se... partiamo in ritardissimo, ovviamente, ma partiamo (sbagliando perfino la direzione d'ingresso in tangenziale) e i nostradamus cominciano a farsi sentire - non dovevamo andare a Roma, restiamo qui, poi la strada è chiusa...etc. ma la notizia della sosta all'autogrill per una fantasticissima "rustichella mette tutti d'accordo"... - pure se non arriviamo, va bene uguale, l'importante e ke troviamo le rustichelle manco a dirlo, in autogrill, dopo una breve pausa di riflessione obbligatoria per il freddo e i km passati in auto, la luccicosa vetrina dei panini invita ad un doppio tuffo carpiato con verticale... - per comiciare (mai dire questa parola d'avanti ad un vetrina disegnata per i golosi) tre rustikelle e un camogli e li iniziò la violenta lotta contro l'indifeso panino... diciamo panini visto ke 4 a testa sono quelli ke, con la evidente felicità del gestore, sono finiti nei nostri, sempre a dieta, stomaci gasolio e via, altri 100 km sotto neve, pioggia e vento, manco stessimo finendo all'inferno, con la partita nelle orecchie, commentata da un folle romanista sfegatato di una radio sconusciuta al colosseo, ma alla fine eccoci, ROMA bella, grande, confusa, piena di semafori, ma sempre lei... ROMA, LA CAPITALE prima cosa vediamo dov'è pearl... -o, ma a ro stai? -bloccato da un ora in un metro di spazio -ti aspettiamo a piazza Venezia -ok dopo un'ora e nessuna novità pausa caffè, perchè il caffè è sacro anche a Roma... finito il caffè si parte alla ricerca di un parcheggio... mai impresa fu piu ardua... l'odissea a confronto è un posto al sole un km, sempre lo stesso, milioni di posti dove parcheggiare ma non uno libero, e noi sempre a girare in tondo fino a ke qualche mente ha ceduto... -ma ke sfaccim, voi, la capitale, nun tenit nu cazz e parcheggio... signora, ma a ro cazz avit parcheggiat ad infierire sulla nostra infinita pazienza il culo di full che, appena ci raggiunge, trova dove fermare l'auto... paranoia scendono tutti dall'auto e, magia, un posto libero (ke qualke nostradamuss portasse iella?) trovato il parcheggio inizia l'umiliante giro di pietà per i locali sperando ke qualche anima pia, vedendo sei disperati napoletani fuorisede, sotto un cielo bastardo, ci faccia entrare... e alla fine il fesso lo abbiamo trovato tutti dentro, irish pub, con area dance, straniere con la pala e un ke, per i primi minuti, non si capiva se fosse stata pagata o non so ke... abbraccia pearl, che con la sua mano (un po piu giu) ricambia, lo spoglia e ce lo porta via... il resto e musica da ballare, inglesi, tedesche, bulgare da vivere e una serata da ricordare... fino alla fine, fino alla chiusura del locale che, come un sogno, finisce con la sveglia che ti strilla nelle orecchie e tu, con il sapore della notte in mente, ancora per cinque minuti, vorresti dedicarglieli... e via per il ritorno con sosta, manco a dirlo, in autogrill, con tanto di rustikella, caffè e riflessione... dedicato al cielo ke non si è dimenticato di noi... nemmeno per un attimo! |