Nick: NAPU Oggetto: by ASAD Data: 7/3/2005 0.50.28 Visite: 155
I comunisti sono dappertutto, ed è comunista chiunque voglia restringere la possibilità di esprimersi fuori da quello che fa la maggioranza; I comunisti si autoproclamano sempre vittime, solo quando non possono fare niente per ferire; I comunisti non si scontrano cercando di proporre un lavoro migliore, ma solo denigrando l'avversario e trovandone i difetti o attaccandoti alle spalle; I comunisti parlano sempre al tempo futuro (chi lo può prevedere?), al tempo passato (il passato ormai non ci appartiene più), al modo congiuntivo e al modo condizionale (i modi del dubbio, delle ipotesi e delle illazioni), ma mai all'indicativo presente (il tempo della certezza); I comunisti ti accusano di intolleranza se non vuoi ascoltare le loro idee, mentre se tu tenti di ribattere con le tue ti accusano di essere un dittatore; Se i comunisti non possono fare qualcosa, trovano soddisfazione solo se nessuno la può fare; Oppure se non possono proibirla e tu continui a farla, tentano di farti passare come criminale, o approfittatore, o pazzo, o incivile, o psicolabile agli occhi di chi non conosce bene i fatti; I comunisti pensano sempre che le scelte della maggioranza siano le migliori; I comunisti scherzano sempre sugli altri facendo satira e se uno si offende dicono che non ha il senso dell'umorismo ed è permaloso, però quando qualcuno scherza con loro sono i primi ad andare su tutte le furie; Le accuse dei comunisti rispetto ad una persona si basano solo su fatti ormai passati, dicendo: 'Se ci fossi stato io, avrei fatto di qui, avrei fatto di là'... Facile parlare col sennò del poi... (Notare la struttura della frase 'congiuntivo+condizionale', vedi punto c); Il comunista, quando vuole opporsi alle tue idee, lo fa affermando che esse siano ridicole... Però se davvero fossero ridicole, il tempo ne darebbe conferma e tutto andrebbe a vantaggio del comunista. Allora perché tenta in ogni modo di fermarti? Le offese preferite dai comunisti verso il loro nemico, sono: perdente, buffone, sfigato, pagliaccio e fallito; In realtà è solo invidia, in quanto così dicendo, loro ammettono che non saprebbero vivere in simili condizioni, essendo di fatto inferiori... Qualsiasi uomo riesce a vivere la bella vita, ma solo chi ha le palle ci riesce anche in mezzo alle difficoltà... I comunisti ragionano secondo la logica del 'perché stare bene in pochi, quando si può stare tutti male?'... Solo se ci sono gli imprenditori ricchi si creano posti di lavoro, mentre se fossimo tutti poveri lo stato non potrebbe trovare lavoro per tutti. Al tempo stesso, non potremmo essere tutti ricchi dato che la ricchezza non si crea dal nulla, senza il lavoro. L'analisi della storia è comunista; Lo 'sfottere' è comunista, dato che viene fatto sempre alle spalle dell'interessato oppure in modo che lui non possa dimostrare la realtà dei fatti contraria all'esterno; I comunisti pensano sempre che ciò che offenderebbe loro, offenda tutti; I comunisti pensano che la cultura ci si faccia solo imparando la storia e la filosofia 'a memoria' e secondo loro chi ragiona con intelligenza, ma diverso dagli altri è incolto; I comunisti sono pacifisti solo quando hanno paura di rimetterci, altrimenti non esitano a sgozzare i bambini dei nemici (vedesi partigiani), martoriare i cadaveri (vedesi partigiani con Mussolini o combattenti iracheni con soldati americani), o dal compiere attentati coinvolgenti persone innocenti (vedesi Brigate Rosse, anarchici, autonomi, ecc.); I comunisti associano sempre la cultura e il conoscere la storia (cioè l'imparare 'a memoria preconcetti o fatti), all'intelligenza (cioè saper ragionare), mentre l'ultima poche volte è combinata alle prime due negli uomini; I comunisti fanno sempre opposizione incondizionata, sono sempre contro a priori ed in ogni caso. (Esempio: Quando gli USA hanno iniziato la guerra al terrorismo, i comunisti sono subito diventati pacifisti, anche perché era pericoloso per noi europei entrare nel conflitto potendo essere preda degli attacchi integralisti, in quanto più vicini. In caso che gli USA non si fossero mossi, i comunisti avrebbero detto che essi sono menefreghisti, lasciandoci in preda degli attacchi terroristi integralisti islamici, e non aiutando la popolazione indifesa irachena sottola dittatura). I comunisti sono l'avvocato del diavolo per eccellenza. Sarebbero perfino in grado di trovare le motivazioni utili a scagionare Rutelli se lui ammazzasse tutta la sua famiglia, facendo esplodere la sua casa, quindi figuriamoci se non sono in grado di trovare tutti i dubbi, e i cavilli per cui opporsi alle leggi del Governo, specie considerando l'alto numero di intellettuali al proprio interno; I comunisti sono sempre contro le scelte dell'avversario in ogni caso, anche prima di conoscerle o non essendosene informati affatto (chiamasi anche opposizione incondizionata ed incapacità di ragionare con la propria testa); Esistono molti fascisti o solo di centro destra, che ragionano da comunisti, quindi non significa niente lo schieramento politico scelto al fine di non essere comunista; I comunisti sono sempre pronti ad inquadrare i difetti degli altri (perché ciò li fa sentire superiori), ma mai ad esaltarne i pregi in quanto ne sono invidiosi; Tutto ciò che si pone in contrasto ai comunisti, per loro diventa ridicolo... Loro ridono, ma il riso abbonda sulla bocca degli stolti...; Per i comunisti l'analisi storica è importante in quanto ci aiuta non commettere due volte gli stessi sbagli, ma le persone che non imparano a memoria la storia ed al contrario imparano a ragionare (con il proprio cervello) gli sbagli li evitano ugualmente ed anche con maggior merito; La viltà è comunista; L'invidia è comunista; La critica è comunista; La satira è comunista; La demagogia è comunista; La lotta di classe è comunista; L'opportunismo è comunista; L'approfittarsi degli altri è comunista; La cultura senza intelligenza propria (l'imparare 'a memoria') è comunista; Anonimo. Saluti, thecrow75, asad, nodoubt, Perlasca, AvvdiFini. ____________________________________________________ ASAD AVEVA IL DESIDERIO DI FAR LEGGERE CIO' CHE HA SCRITTO. INDIPENDENTEMENTE DAL FATTO CHE IO SIA DACCORDO O MENO CON QUELLO CHE HA SCRITTO HO DECISO DI POSTARE CIO CHE AVREBBE POSTATO LUI .
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