Nick: Franti Oggetto: Una Pelle con Fandango Data: 10/3/2005 13.47.27 Visite: 224
Fandango era il mio Riesenschnauzer Nero. Un cagnone alto settanta centimetri al garrese, fiero, possente ed elegante. Ha vinto pure due campionati: uno italiano e uno internazionale di bellezza. Fandango aveva un aspetto inquietante a vederlo con quel ciuffo che copriva gli occhi e quella barba folta. Era l'essere a cui più tenevo, che più amavo, più di Anna, anche se questa cosa che ho appena detto non è carinissima e me ne rendo conto. Ma è la verità. Fandango l'avevo preso con me dieci giorni dopo la morte di mia madre. Ero andato a prenderlo in una giornata di neve di Gennaio, a Modena, insieme ad Anna. Era un cucciolo impaurito, che come mi vide si avvicinò a me e si pisciò addosso. Fandango cresceva con me, era sempre con me e quando tutti se ne andarono via, a ragione o torto, Anna compresa, lui fu l'unico a restare con me. E a portarmi bottiglie vuote in bocca per farmi capire che aveva sete e voleva bere. Fandango con il tempo cominciai a sfruttarlo, però. Però lui lo sapeva che lo sfruttavo, e ne era contento. Almeno così pareva. Fandango col tempo divenne uno strumento per una tecnica da usare con le ragazze. Spiego. Ho già detto che Fandango aveva un aspetto inquietante a vederlo con quel ciuffo che copriva gli occhi e quella barba folta. Però, in verità, era solo un cucciolone cresciuto e se gli spostavi il ciuffo nero vedevi i suoi occhi buoni e lui ti leccava la faccia e scappava via, non so se per l'imbarazzo o per intenerirti e farsi coccolare. La tecnica? Bene, ogni qual volta una ragazza veniva a casa mia, appena sentivo suonare il campanello, io andavo alla porta, per aprirla, con Fandango. Aprivo la porta e dicevo alla ragazza di turno: "Attenta al cane, Fandango, non si sa mai...è un cane da difesa, sai? Generalmente diffidente con gli estranei ed aggressivo". Ma Fandango, sistematicamente, scodinzolava con quel mozzicone di coda che si ritrovava e faceva le feste alla ragazza di turno, in attesa di qualche coccola. Fandango adorava le ragazze. Specie quelle che dovevo trombarmi io. Allora mi rivolgevo alla ragazza e con finto tono stupito, dicevo: "Madò, stranissimo! Questo cane è diffidenti verso tutto e tutti e a te fa le coccole? Le stai simpatica...Sicuramente! Mi pare un miracolo. Per Fandango, mi sa, sei di casa ormai". E alla ragazza brillavano gli occhi. O comunque a me così pareva. Ma Fandango non capiva mai quando era il momento di fermarsi. Dall'ingresso in casa della tipa lui era sempre tra i coglioni. Biscottino. Coccola. Carezza. Salto. Scureggia (quella sempre). Eccetera. Fino a quando io e la tipa andavamo in camera mia, sul mio letto, a trombare. Ci spogliavamo, io e lei, chiudevo la porta, io mi stendevo sul letto e lei mi saliva sopra. All'improvviso sentivo aprire la porta. Era sempre Fandango. Sì, Fandango era capace di aprire la porta. E così, mentre io ero sotto e lei sopra e si muoveva ansimando, Fandango entrava in camera, faceva due giri su se stesso e si sdraiava a mò di Sfinge, vicinissimo al letto, a guardare lei che si muoveva su di me. Fandango era uno Schnauzer guardone. La cosa mi infastidiva non poco e non so perchè e così, mentre lei si muoveva sopra, io giravo lo sguardo verso Fandango, sdraiato a mò di Sfinge proprio vicino al letto, allungavo la mano e lo spingevo per la testa, dicendogli: "Vai via, cazzo! Ma sei cretino?!?". Ma Fandango nulla. Se ne sbatteva i coglioni e non si muoveva. La lei mi chiedeva cosa succedeva e io gli spiegavo che il cane mi dava fastidio. E lei mi rispondeva che "Ma dai, piccolo! E' dolce e poi mica capisce". "Non capisce il cazzo"", mi veniva da rispondere. E poi di aggiungere "Piccolo il cazzo, ma lo vedi che bestione rincoglionito ed invadente è?". E così lei continuava a muoversi e Fandango a guardare. Disteso, a mò di Sfinge. E io arrivavo tardi e male. Trombate di merda. Con le tipe poi, con il tempo, finiva tutto. E tutte loro mi dicevano che sapevano che Fandango era un cagnone buono e non aggressivo e che la mia era una "Tecnica". Forse subdola. La "Tecinica". Lo sapevano dall'inizio. Ma nessuna diceva nulla, perchè questa "Tecnica" di Fandango era tenera e io ero risultato simpatico. Ma che comunque Fandango rimaneva più simpatico di me. Qualcuna ha pure detto: "Piè meglio che non ci si vede e sente più...Capiscimi...Un solo favore: qualche volta posso passare a salutare Fandango?". |