Nick: mir Oggetto: One, two, blink! Data: 11/3/2005 23.44.20 Visite: 59
Okay. Hai accettato un nuovo incarico. Lavorerai, finalmente, per una società etica, magnifica e progressista. Firmi. Ti presentano il nuovo capo e la sua squadra. Guardi le loro facce, i vestiti curiosamente simili, le scrivanie geometricamente disposte. Due secondi. Uno, due, blink! Pensi: questi sono tutti fasulli. Tuttavia, la sera festeggi la svolta. E' una cena in un ristorante all'aperto. Ci sono tua moglie e i tuoi amici. In ritardo, arriva la nuova donna di uno di loro. Siede a tavola, imprigiona le gambe e libera il sorriso. Due secondi. Uno, due, blink! Giri la testa perché gli occhi non ti tradiscano. Non si è ancora presentata e già sei pronto a perdere molto per lei. E' possibile che le cose stiano così? Listen, my friend. Nell'83 al Getty Museum fu offerta una statua di marmo risalente al VI secolo a. C., un presunto capolavoro dell'arte greca. La presero in esame. Un'equipe di scienziati ed esperti studiò per 14 mesi l'età di ogni suo centimetro e la dichiarò autentica. Poi la mostrarono a Federico Zeri. Per qualche motivo che neppure lui seppe spiegare fissò le unghie per due secondi. Uno, due, blink! Poi disse: "E' un falso". L'istruttore di tennis Vic Braden assistè a un torneo e si accorse che, per ragioni ignote, sapeva esattamente quando un giocatore, anche a lui sconosciuto, stava per commettere doppio fallo. Non era la posizione delle gambe, della racchetta o dove lanciava la palla. Uno, due, blink: "Doppio fallo". C'è un libro geniale su quei due secondi. Potrei fare una PAUSA PUBBLICITARIA: e dirti di leggere "Blink" di Malcolm Gladwell, lo trovi su Amazon. com Ma l'autore converrebbe che la sua teoria può essere provata con molto meno. Bastano due secondi. Aveva ragione Zeri: la statua era falsa. Vic Braden, davanti a testimoni, azzeccò 16 doppi falli su 17 in partite diverse, con tennisti diversi. E tu sai che, di tutte le scelte che hai fatto, quelle che meno rimpiangi sono quelle per cui hai impiegato due secondi e via, senza ascoltare la logica, la morale, il parere degli amici, la voce della coscienza. Per qualche ragione oscura al tuo cuore cercherai invece di dare una chance alla società dei fasulli e la negherai alla donna che sprigiona il sorriso, continuando a credere che siano le scelte a definirti e non tu a definire loro. Invecchierai lontano da te stesso, da quel luogo accidentato eppur felice che era il tuo futuro per destinazione. Non occorreva un lungo viaggio, né una tabella di pro e contro, bastavano due secondi, letteralmente puri e semplici. One, two, blink! http://www.repubblica.it/2003/g/rubriche/naviinbottiglia/one/one.html width=400 align=left>http://www.librando.net |