Nick: Coatlicue Oggetto: Domenica Data: 14/3/2005 10.34.2 Visite: 88
Domenica di marzo raggomitolata nel piumone giallo sulla struttura letto Ikea con la testa che scoppia e fuori il sole che si prende gioco di me ma sono troppo stanca ed ho troppo sonno per cogliere le sfumature. Credo di trovarmi al centro esatto dei miei affetti, e dovrei prendere due treni che vanno in punti geograficamente opposti per raggiungerli e toccarli mentre tutto quello che riesco a fare è sfiorarli debolmente con il pensiero. Datemi qualcosa per questo mal di testa. Vi prego. Esiste un modo per capire se sai facendo la cosa giusta? In teoria si, se quello che stai facendo ti fa stare bene allora vuol dire che stai facendo la cosa giusta. Opinabile? Si assolutamente, ma devo pur trovare una scusa, un pretesto, un appiglio per continuare su questa linea altrimenti mollo tutto baracca e burattini e arrivederci è stato un piacere. I burattini. Da bambina avevo un pulcinella che si muoveva con un filo di ferro e che faceva uno strano rumore quando soffiavo in un beccuccio arancione che aveva dietro la schiena. Credo che la maggior parte dei bambini napoletani miei coetanei ne abbiano avuto uno. Ricordo che ci giocavo ore e ore. Poi un giorno prese ad annoiarmi e lo feci in mille pezzi. La noia è deleteria, porta a rotture più o meno involontarie. Sarà il troppo cavillare sulle cose. Sarà che tutto ciò che sento mio si trova lontano e in questa domenica di marzo è più distante del solito. Decido per un DVD, metto su "Agata e la tempesta" che non ho mai visto e mi appassiono. Quando scorrono i titoli di coda sono le sette passate. Mi rendo conto di non aver toccato cibo, c’è della pasta avanzata da ieri quasi quasi mi faccio una frittata di maccheroni buona e ignorante. Sbatto tre uova e ci immergo la pasta, quantità industriali di formaggio grattugiato, niente pepe che sono allergica, un po’ di pancetta tagliata a dadini. Vinello rosso. E buon appetito.
Accattatevillo! |