Nick: geppo83 Oggetto: DESTRA BUFFONA! Data: 16/3/2005 17.42.17 Visite: 113
Blair: "Sul ritiro Berlusconi frainteso" "Né noi né l'Italia abbiamo fissato la data di inizio del ritiro dall'Iraq": lo ha detto Tony Blair durante il "question time" alla camera dei Comuni aggiungendo che "i commenti del primo ministro italiano sono stati fraintesi". Così il primo ministro britannico smentisce le parole pronunciate solo ieri dall'omologo italiano Silvio Berlusconi che aveva annunciato il ritiro graduale delle nostre truppe dall'Iraq a partire da settembre. Blair ha detto che "il futuro della forza multinazionale dipende dalla capacità del governo iracheno di assicurare una adeguata struttura di sicurezza". Berlusconi risponde a Blair - La risposta di Berlusconi arriverà giovedì in un fondo sul Foglio di Ferrara. Per il presidente del Consiglio è comunque possibile "cominciare a discutere con il governo iracheno e gli alleati di possibilità di graduale ritiro", facendo "meticolosa attenzione a non ostacolare in alcun modo la ricostruzione pacifica dell'Iraq". Per Berlusconi la decisione di aver inviato truppe in Iraq è stata "difficile", ma adesso "possiamo essere felici di essere stati dalla parte giusta della Storia". Ma a dare più chiarezza ad una questione dai toni un po' fumosi ci pensa il leghista Roberto Calderoli che assicura: "Il ritiro dei soldati è una decisione già presa". Dopo Blair, il portavoce - Nel giorno in cui il presidente della Repubblica Ciampi si trova proprio a Londra in visita alla Regina Elisabetta, dunque nuovi elementi si aggiungono a quella che ha tutta l'aria di essere l'ennesimo episodio fumoso di questa guerra in terra irachena. Prima di Blair anche un portavoce di Downing Street er intervenuto per chiarire il senso delle parole pronunciate da Berlusconi: "Ciò che ha effettivamente detto è che il ritiro dipenderà dalla capacità del governo iracheno di assicurare delle adeguate strutture di sicurezza". "Questa - ha aggiunto - è esattamente la nostra posizione". Il portavoce ha poi spiegato che "Il ritiro dall'Iraq avverrà solo quando il lavoro sarà finito, non prima". L'intervento degli Usa - Intanto in mattinata avevano già dato il loro contributo alle parole di Berlusconi anche gli Stati Uniti che attraverso il segretario di Stato, Condoleezza Rice, hanno chiarito che il ritiro dei soldati italiani dall'Iraq si farà in modo coordinato. "Confido che ogni decisione che gli italiani prenderanno sarà totalmente coordinata, in modo da non mettere in pericolo la missione" ha detto. Lo scetticismo dell'opposizione - A questo punto l'opposizione sembra non avere più dubbi e bolla l'intervento di Berlsuconi in tv come uno spot elettorale. Di questo parere praticamente tutti, da D'Alema a Bertinotti passando per Mastella. E Romano Prodi rilancia: "Ora non ho più dubbi: vincerò io". uahuahauhauahuahauhauahau PRESIDENTE PAGLIACCIO!! così parlo geppo83...rendiamo grazie a lui!! |