Nick: Marione Oggetto: Una rosa rossa Data: 22/3/2005 22.42.28 Visite: 126
Una lettera, poche parole. Clyde si guardò nello specchio e fu solo allora che si fece forza. I suoi occhi erano impauriti, straniti. L'espressione del suo viso era confusa ma allo stesso tempo maturava dentro di lui una piccola certezza: la stava perdendo. Lo capì solo allora. Una sensazione che albergava nel suo cuore da giorni interi ma che solo allora prendeva forma in maniera nitida davanti ai suoi occhi, come il sole che si materializza al di sopra delle soffici nuvole del mattino che affollano l'orizzonte e che tengono nascosta la sua luce, prima dell'alba. Il pensiero volò all'istante ad una rosa che le avrebbe voluto regalare da tempo e che, se non lo avesse fatto subito, non le avrebbe più donato. Così l'indomani mattina Clyde uscì di casa, ma i suoi abiti ed i suoi lineamenti, il suo stile ed il suo viso tradivano il suo camuffamento, rivelandolo per quello che era realmente: un uomo che avrebbe fatto di tutto per conquistarla e tenerla accanto a sè, anche travestirsi per presentarsi davanti all'uscio di casa sua con una rosa in mano, come un fattorino qualsiasi, che le avrebbe consegnato quella rosa a lungo idealizzata, quella rosa rossa dolce come poche altre, quel pezzettino di cuore nascosto sotto i panni di un fiore di passione. E così fu: Clyde bussò alla sua porta, ma non fu Bonnie ad aprire. La voce tentenna, il cuore batte forte, le mani tremano: portò a termine il suo compito in preda all'emozione, ma non potè incrociare i suoi occhi, non potè leggerle in viso quella gioia che immaginava, non sorrise davanti a lei, come un bimbo che ha appena messo le dita in un barattolo di marmellata ed è contento della sua marachella. Una marachella incompiuta, una dolcissima marachella, nata da una mente e destinata ad un cuore...
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