Nick: Viola' Oggetto: Ingerenze della Chiesa Data: 23/3/2005 12.38.0 Visite: 170
A tutt’oggi, anno di grazia 2005, la Chiesa cattolica entra pesantemente negli affari dello Stato italiano, invitando i cattolici a disertare il referendum sulla fecondazione assistita. Secondo il cardinale Ruini chi andrà a votare è un "cattolico immaturo", a differenza degli altri, ovviamente. La questione è che la Chiesa cattolica ha tutto il diritto di propagandare la sua dottrina, di cercare di fare proseliti etc. però non può in alcun modo dare indicazioni di voto, questa è una palese violazione del concordato tra Stato e chiesa del 1927. Dopo 78 anni la questione si ripropone per l’ennesima volta. In un paese della Calabria si presenta a candidato sindaco il filosofo Gianni Vattimo, e il parroco dal pulpito esorta i fedeli a non votarlo assolutamente perché "è il diavolo" (forse perché è omosessuale? boh). Il referendum sulla fecondazione assistita tocca una materia delicata che ci riguarda tutti, indistintamente, è un argomento che merita la massima attenzione. Ma anche se così non fosse, è assolutamente inammissibile che in uno stato che dovrebbe essere laico ci siano delle ingerenze così pesanti da parte della Chiesa, e che vengano tollerate. Me la prendo anche con la sinistra, ovviamente, che siccome siamo in campagna elettorale non dice nulla per non alienarsi le simpatie dei cattolici. L’unico che ha mostrato un minimo di coerenza è Romano Prodi, cattolico dichiarato, che ha affermato che andrà a votare perché agirà "secondo coscienza". Ma in che razza di paese viviamo?
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