Nick: sunbeam Oggetto: Berlusconi Data: 23/3/2005 23.11.3 Visite: 78
"GLI ITALIANI HANNO CAPITO TUTTO" BRUXELLES/MILANO (Reuters) - Silvio Berlusconi non ha voluto commentare i fatti giudiziari che lo riguardano e ha negato di aver mai pronunciato le parole "è una bomba ad orologeria", riportate oggi dai giornali in relazione allo stralcio dell'inchiesta sulla compravendita dei diritti tv di Mediaset in cui risulta indagato. "Non ho dato commenti ieri e ho trovato invece parole tra virgolette oggi sulla stampa che non ho detto. Non do commenti su fatti giudiziari. Gli italiani han capito tutto benissimo", ha detto stamane il premier lasciando l'albergo che lo ospita a Bruxelles per il vertice Ue dei capi di Stato e di governo. Fonti giudiziarie hanno detto ieri che il presidente del Consiglio è indagato con l'ipotesi di reato di concorso in corruzione nei confronti di un testimone in uno stralcio dell'inchiesta sulla compravendita dei diritti tv di Mediaset, rimasto aperto e in attesa di proroga di indagine. Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, indagato nel troncone principale dell'inchiesta sui diritti tv Mediaset, ha invece espresso la convinzione che la notizia sullo stralcio d'indagine a carico di Berlusconi sia stata strumentalizzata in vista delle elezioni regionali di aprile. "E' la solita storia. Mi sembra che il riferimento al carattere elettorale di certe uscite della magistratura sia evidente", ha detto oggi Confalonieri nel corso di una conferenza stampa, al termine della presentazione dei conti di Mediaset. "In Italia, la lotta politica si fa con tutti i mezzi, c'è chi usa anche la magistratura". Il presidente Mediaset ha aggiunto di aver letto dell'inchiesta sui giornali. "Non si capisce niente - ha detto - Si capisce solo la finalità politica". Confalonieri ha poi spiegato che la vicenda era già passata al vaglio di magistratura e Consob prima della quotazione di Mediaset in Borsa nel 1996: "Riciccia qualcosa che era già stato esaminato a lungo ... Si tratta di una 'neverending story'". L'inchiesta principale sui diritti tv Mediaset è stata chiusa lo scorso 19 febbraio. Vede indagate 14 persone, fra le quali il premier e proprietario di Mediaset, Confalonieri e Mills. Resta aperto anche un altro stralcio, in cui sono indagati i figli del premier, Pier Silvio e Marina, rispettivamente vice presidente di Mediaset e presidente di Mondadori. L'inchiesta -- condotta dai pm De Pasquale e Robledo e che vede tra le ipotesi di reato, a vario titolo e per i diversi indagati, falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita, riciclaggio e ricettazione -- riguarda la compravendita di diritti tv e cinematografici di società Usa per 470 milioni di euro, che sarebbe stata effettuata da Fininvest attraverso due società off-shore nel 1994-96. Le indagini si sono poi estese fino al 1999. La procura ipotizza che major americane abbiano venduto i diritti televisivi alle due società off-shore, le quali li avrebbero poi rivenduti con una forte maggiorazione di prezzo a Mediaset, allo scopo di aggirare il fisco italiano e creare fondi neri nella disponibilità di Berlusconi. Mediaset ha sempre respinto le accuse, sostenendo di non aver mai avuto fondi neri e di aver agito rispettando sempre le regole di trasparenza e tutela degli investitori. - l'UNICA COSA CHE HANNO CAPITO GLI ITALIANI E' CHE IL CARO BERLUSCONI E' UN AFFARISTA LADRO.. UNO SCIACALLO CHE NON MERITA LA POSIZIONE CHE OCCUPA. - SUNBEAM
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