Nick: Bisturi Oggetto: LAGIOVINEITALIA Data: 25/3/2005 12.10.20 Visite: 57
DATA ASTRALE 24-03-2005 Leggo su la repubblica di stamane della prima tappa del processo di rinnovamento della costituzione italiana. Il centrosinistra nell’ormai consueto stile caciaro e contradditorio tira fuori gli striscioni tricolori e intona cori in stile ‘er pecora contro quello che definisce "una pagina nera del Parlamento". Anche Andreotti rivela molte perplessità e dubbi pensando alla limitazione dei poteri del Parlamento come ad una riduzione del Garantismo insito nella Costituzione. Anche la moglie di Pertini, si prepara ad imbracciare di nuovo il mitra e salire sulle montagne, tornando con la memoria alle leggi fascistissime del ’25. Che tristezza! Eppure in questa riforma voluta fortissimamente dalla Lega vedo un indirizzo molto positivo per il paesotto nostro. IL PREMIER Attualmente il PdC viene incaricato dal Presidente della Repubblica e deve ottenere la fiducia delle Camere. Con la nuova Costituzione diventa Premier il candidato proposto dalla coalizione che vince le elezioni. Ha potere di sciogliere le Camere e nominare la squadra di governo. A mio avviso in questi termini il premier risponde direttamente all’elettore. Il cittadino conosce già in anticipo la squadra di governo, la quale ovviamente non è più il risultato di una spartizione politica post-elettorale, con rimpasti e polpettoni vari. Il dubbio è sul potere di sciogliere le camere. Ma è chiaro che l’elettore ormai è rappresentato da un premier e non da una camera. È un passo importante verso una razionalizzazione della gestione della macchina di governo. CAPO DELLO STATO Attualmente il capo dello stato è il garante dei poteri dello Stato e della sua unità e viene eletto dalle Camere, con la riforma rappresenterà l’Unità Federale della Repubblica. Non può sciogliere le camere di sua iniziativa. È ovvio che in uno stato federale il presidente deve assumere una funzione più rappresentativa, ciò non toglie che può essere rafforzata la sua posizione di garante della Costituzione, aumentando i membri che può nominare nella Costituente. PARLAMENTO Attualmente abbiamo 630 deputati e 315 senatori che legiferano secondo il bicameralismo perfetto (o perfettamente inutile?), cioè delle identiche competenze. Con la riforma la camera discute ed approva le leggi sulle materie riservate allo stato ( sicurezza, politica monetaria, immigrazione ), il senato è competente sulle materie di stato e regioni. Non è un sistema più razionale e snello? CORTE COSTITUZIONALE Vengono aumentati i componenti eletti dal parlamento, dando un peso maggiormente politico. FEDERALISMO Adesso le Regioni hanno potestà legislativa sulle materie non espressamente riservate allo stato. Con la riforma le regioni legiferano in maniera esclusiva per sanità, scuola, polizia amministrativa regionale e locale. Riguardo questo io mi chiedo quale sarà il caos per tutti coloro che intendano lavorare in scuola o sanità, dovendo tenere conto delle rispettive leggi regionali in materia. L’autonomia va benissimo, le leggi hanno anche un fondamento geografico, storico. Però con 20 regioni con leggi diverse c’è modo che per il cittadino italiano sia più facile spostarsi in Europa che in Italia? Allora visto che l’Italia è storicamente giusto dividerla in regioni federali, che siano molte meno: penso a 7 – 8 regioni massimo, divise per identità geografica e storica. Secondo i tempi tra un anno o due si andrà al Referendum per decidere di questo cambiamento. Purtroppo temo che l’informazione in Italia creerà solo un polverone fumigoso aprendo il solito scontro mediatico fra destra e sinistra, che è quello che succede anche su questo forum, senza lasciare spazio anche a nuove idee. Personalmente trovo che in una corte di politici di bassa caratura, Bossi e i suoi collaboratori hanno dimostrato di essere unici statisti capaci di promuovere un rinnovamento reale, che va preso in seria considerazione e modificato con parsimonia, unici alla fine ad avere sbugiardato gli ideali di AN e di FI (il cui leader in fondo che se ne fotte: è lì giusto per scapolarsi la gogna, non certo per alta consapevolezza civile ).
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