Nick: insize Oggetto: R A U S Data: 25/3/2005 12.42.20 Visite: 51
FOSSE ARDEATINE, UNITÀ: «I DEPORTATI CONTESTANO STORACE» (OMNIROMA) Roma, 25 mar - "Storace vattene protesta uno dalla folla." Non doveva essere qui oggì, scuote la testa Mario Limentani, ex deportato nei campi di concentramento. E fa per andarsene per non vedere più a lungo Francesco Storace, nel sacrario delle Fosse Ardeatine, per la celebrazione del 61 anniversario dell'eccidio. Però deve restare a reggere la bandiera». L'Unità racconta nel dettaglio le contestazioni nei confronti del governatore del Lazio durante la celebrazione di ieri: «'La sua presenza qui offende la memoria dei poveri mortì, si ribella Limentani, che racconta: 'Nel 1941 il padre di Storace mi fermò per strada, mi portò alla sede del Fascio e mi picchiò'. Se ne va, invece, Aldo Pavia, presidente dell'Associazione nazionale ex deportati, madre partigiana e altri suoi familiari deportati nei campi di concentramento, come Mario Limentani: 'Rispetto le istituzioni, in questo caso non chi le rappresenta - dice Aldo Pavia - Trovare qui Storace dopo 60 anni mi sembra semplicemente uno spot elettorale di cattivo gusto. Mentre si defila il presidente dell'XI Municipio, Massimiliano Smeriglio: 'Ho preferito mettermi tra la gente invece che sul palco delle autorità'. Finita la cerimonia, si accende il risentimento della destra. Cerca di gettare acqua sul fuoco il sindaco di Roma Walter Veltroni - continua il quotidiano - 'Il presidente della Regione rappresentava alla Fosse Ardeatine l'istituzione e i cittadini del Lazio. È stato giusto che fosse presente, sarebbe stata sbagliata la sua assenzà. Così come il presidente della Provincia, Enrico Gasbarra: 'Silenzio e memoria devono essere i protagonisti oggi, non trasformiamo anche questa in una giornata elettoralè. Inutilmente perché la destra non tiene. E passa all'attacco. 'Non vorrei che tutto questo fosse stato strumentalizzato o istigato da qualcunò, monta il presidente della Regione, Francesco Storace, che la butta in campagna elettorale: 'Al di là dei rapporti molto positivi che ho con la comunità ebraica di Roma, giudico un pò insolente venire a dire a me 'via i fascisti dalle Fosse Ardeatinè quando ero circondato da esponenti dell'Ulivo che nottetempo, nel 60° della Liberazione, sono andati a raccogliere firme per la Mussolini o semplicemente ad autenticarle». "I PARTIGIANI NON DIMENTICANO - STORACE TORNA NELLE FOGNE" "NESSUNA GIUSTIZIA - NESSUNA PACE"
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