Nick: insize Oggetto: UN CAMPIONE.. Data: 31/3/2005 12.17.55 Visite: 106
..SA SEMPRE DA CHE PARTE STARE! E DIEGO NON STA MAI CON I FASCISTI! CALCIO: MARADONA; SOSPESO PER LUI VERTICE CAPI STATO /ANSA ABBRACCI E FOTO CON CHAVEZ, LULA, URIBE E PREMIER SPAGNA ZAPATERO (ANSA) - CARACAS, 30 MAR - Come fosse la cosa più naturale del mondo, tre presidenti sudamericani ed il capo del governo spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero hanno sospeso un vertice che tenevano a Puerto Ordaz (Venezuela sud-orientale) per abbracciare Diego Armando Maradona e farsi fotografare al suo fianco.
Visibilmente dimagrito dopo l'intervento di by-pass gastrico, Maradona si è trasferito ieri pomeriggio da Maracaibo, dove è ospite d'onore per dare il calcio d'avvio del Campionato sudamericano Under 17, fino alle soglie dell'Amazzonia, dove il venezuelano Hugo Chavez, il brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, il colombiano Alvaro Uribe e lo spagnolo Zapatero discutevano di sicurezza, terrorismo e lotta alla fame. Accompagnato da un imponente servizio di sicurezza che ha impedito ai giornalisti qualunque tentativo di avvicinamento, Maradona è giunto a fine mattinata a Puerto ordaz, sulle rive dell'impetuoso Rio Caroni, ha pranzato nel ristorante del locale Ecomuseo, e quindi si è diretto all'incontro con i presidenti. 'Eccoti Pelusa!«, gli ha gridato Chavez, mentre Lula non ha voluto essere da meno in fatto di slogan, ribattendo: »Ecco 'La mano di Diò, Diego, 'La mano di Diò!«.
Ben poco è trapelato della conversazione fra i cinque, mentre fotografi e cameramen sono stati autorizzati a riprendere liberamente i sorrisi, gli abbracci e le pacche sulle spalle. »Diego - ha ancora detto Chavez al 'Pibe de orò - adesso devo finire questo impegno (il vertice quadripartito), poi però vengo con te. Che programmi hai?«. »Io? - ha risposto l'argentino - vado a Maracaibo e poi al compleanno di mia figlia Dalma che compie 18 anni«. Al termine dell'incontro, durato qualche minuto, il capo dello stato venezuelano non ha resistito e ha avvicinato i giornalisti. »È un guevarista ed un amico di Fidel - ha sostenuto - e sono contentissimo di vederlo già meglio. Mi ha detto che ha già perso 15 chili e che tornerà a lavorare nell' ambiente del calcio«. »Lula, Zapatero - ha proseguito - tutti siamo stati contenti di averlo fra noi. Perfino Moratinos (il ministro degli esteri spagnolo, Miguel Angel) che è un conoscitore del calcio mi ha detto che è il calciatore più importante di tutti i tempi. Io non ho elementi per dare giudizi perchè non so molto di calcio, ma non ho dubbi che siamo stati insieme al più grande«.
La stampa di Maracaibo, il cui sindaco è l'italo-venezuelano GianCarlo Di Martino, sottolinea che Maradona trascorre in città un soggiorno molto semplice, che è sereno e disteso, e che mangia molta frutta e beve grandi quantità di liquidi, in linea con la dieta formulata dai medici colombiani di Cartagena de Indias che lo hanno operato. I giornalisti lo hanno anche visto allenarsi nello stadio Pacheco Romero, fare giochetti con il pallone e divertirsi con il suo amico calciatore Rodrigo Riep del Caracas e con il nipote Daniel Lopez Maradona. Dopo l'avvio venerdì del Campionato sudamericano Under 17, l'ex centrocampista della nazionale argentina e del Napoli partirà per Buenos Aires.
Dopo aver assistito alla festa della figlia Dalma, parteciperà domenica ai festeggiamenti per il centenario della nascita del Boca Juniors portando la torcia nella sfilata organizzata nello stadio della 'Bombonerà.
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